La Guardia Costiera di Bari ha sequestrato, nella serata di mercoledi 6 aprile, una tonnellata di tonno rosso (thunnus thynnus) a un ingrosso di prodotti ittici biscegliese. Il sequestro dei 23 esemplari di tonno rosso è avvenuto nel corso di un controllo finalizzato alla repressione della pesca e del commercio illegale di questa pregiata specie ittica. Secondo quanto comunicato dagli uomini della Guardia Costiera di Bari: “Il titolare dell’azienda non è stato in grado di esibire alcun documento compreso il previsto certificato di cattura che serve a seguire, dal luogo di pesca al consumo finale, ogni esemplare della specie, in modo da controllare che ne venga prelevato il numero consentito ogni anno”. La pesca della specie del tonno rosso è infatti regolamentata da stringenti norme di contingentamento, data la rarità della specie ittica si può pescare ogni anno solo un determinato quantitativo di esemplari e il certificato di cattura serve appunto per controllare che questo limite venga rispettato dagli operatori del settore.
Dopo il sequestro della partita di tonno rosso considerata proveniente da cattura illegale, il personale del nucleo ispettivo pesca della Guardia Costiera ha anche provveduto ad elevare le previste sanzioni amministrative al titolare dell’azienda ittica. Sono attualmente in corso le indagini per risalire al peschereccio che avrebbe conferito illegalmente i 23 esemplari di tonno rosso all’ingrosso ittico biscegliese