Sembrava avviarsi all’epilogo la storia del sacerdote biscegliese sospettato di aver tentato approcci sessuali in chat con un altro uomo ed invece LGBT News Italia ha pubblicato un nuovo stato che getta ancora pesanti interrogativi sulla figura del prete e sul suo operato.
Gli attivisti arcobaleno che gestiscono la pagina facebook che sta seguendo il caso sin dall’inizio hanno dichiarato di aver ricevuto almeno cinque testimonianze di ragazzi, tutti maggiorenni, che dicono di esser state vittime delle avances del sacerdote. La testimonianza più forte è però quella di una donna biscegliese che secondo quanto riportato da LGBT News Italia avrebbe dichiarato: “E’ un prete disumano ed ipocrita, che lede i diritti umani di tutti. Avete un mezzo per farlo smettere di compiere il male. fatelo in favore di tutti coloro che inermi incapperanno sulla sua strada!”. La signora avrebbe anche testimoniato di alcuni episodi poco edificanti che sono ora andati ad arricchire le prove e la documentazione che LGBT News Italia sta preparando per il vescovo della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
Gli amministratori della pagina ribadiscono che: “Abbiamo dato la possibilità al prete di chiudere questa faccenda con la garanzia dell’anonimato. Ci mandi una seria condanna delle associazioni antigay cui ha aderito e la ricevuta di un’opera di carità nei confronti di una associazione che lotta contro discriminazione e sofferenza delle persone LGBT. Se non lo farà la palla passerà al vescovo che dovrà assumersi la responsabilità civile della sua scelta”. L’ipotesi della soluzione pacifica e volta a mantenere l’anonimato rimane ancora ma da LGBT News Italia ci tengono a far sapere che non scherzano, anzi dicono di essere pronti ad arrivare fino al Papa in caso di tentativo di insabbiamento dell’intera vicenda.
Continueremo a seguire nel corso di queste ore gli ulteriori sviluppi della vicenda, il clamore mediatico di questa vicenda potrebbe addirittura travalicare i confini locali e diventare un caso di rilevanza mediatica nazionale.