Importante svolta nella vicenda del tragico incidente in cui perse la vita il ballerino biscegliese Antonio Caggianelli il 16 ottobre 2021 a Riyad (Arabia Saudita) assieme ad altri due colleghi italiani e due persone del posto.
A seguito di denuncia sporta dai familiari si era aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Roma. Il Pm titolare delle indagini aveva, però, richiesto l’archiviazione dell’inchiesta italiana non essendoci profili di rilevanza nazionale nel caso.
La famiglia Caggianelli, assistita dagli avvocati Tommaso Cimadomo e Leonardo Chiapperini, ha presentato formale opposizione richiedendo la riapertura delle indagini al fine di fare chiarezza su una vicenda che tuttora presenta alcuni aspetti poco chiari.
Così, con provvedimento del 25 maggio scorso il Giudice per le indagini preliminari del tribunale capitolino ha accolto la richiesta della difesa, ordinando al Pm nuove indagini, assumendo tutte le informazioni utili dagli altri italiani presenti ai fatti, nonché di acquisire copia di tutti gli atti della vicenda processuale araba, direttamente dalla Magistratura di Riyad. Un epilogo tanto sperato, quanto inatteso, considerata la complessità dei rapporti diplomatici con il Paese estero coinvolto.
“Tutti ci auguriamo che si sia trattato di un incidente, nessuna caccia alla streghe. Riteniamo, però, che sia doveroso per la giustizia italiana accertare con responsabilità quale sia stata la reale dinamica degli eventi, fugando ogni dubbio sulla insussistenza di delitti di matrice politica, o altro” hanno dichiarato i legali. Il caso rimane, dunque, aperto a nuovi sviluppi.