La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un’inchiesta sulla morte di Giacomo Lacavalla, deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Bonomo” di Andria, dove era stato trasportato dal “Vittorio Emanuele II” in gravi condizioni. Dalla denuncia sporta dai familiari della vittima emergerebbe che l’uomo, un 56enne biscegliese, si sarebbe recato al pronto soccorso di Bisceglie in preda a problemi respiratori e vi sarebbe tornato il giorno successivo in seguito ad un peggioramento delle sue condizioni, che avrebbero reso necessario il trasferimento al nosocomio di Andria. Il sostituto procuratore della Repubblica di Trani, Luigi Scimè, ha disposto così l’autopsia e notificato gli avvisi di garanzia a tre sanitari.
Il caso di Lacavalla segue quello di Antonella Cervino, 45enne tranese, deceduta il 15 febbraio al pronto soccorso dell’ospedale di Bisceglie, dov’era giunta in ambulanza per forti dolori allo sterno. In seguito alla denuncia della famiglia, il sostituto procuratore Raffaella De Luca ha disposto l’esame autoptico e iscritto nel registro degli indagati sette sanitari, tra pronto soccorso di Bisceglie e operatori del 118, per accertare le loro responsabilità nelle diverse fasi del soccorso alla donna.
In entrambi i casi, l’iscrizione nel registro degli indagati rappresentano atti dovuti per consentire agli indagati di nominare i loro consulenti tecnici di parte per le autopsie.