E’ successo lo scorso lunedì, 17 ottobre, in tarda mattinata, quando, in uno dei pochi momenti della giornata in cui la malcapitata, ultranovantenne biscegliese, è rimasta sola. L’anziana riceve la telefonata di un uomo sedicente carabiniere, il quale la informa che suo figlio è in stato di fermo nella locale tenenza dei Carabinieri per aver provocato un serio incidente stradale. E’ necessario e urgente, afferma l’uomo alla cornetta, versare 4500 euro per sbloccare lo stato di fermo e, inoltre, che l’avvocato della parte lesa si recherà personalmente a casa sua per ritirare la somma.
La signora gli chiede se gli altri figli siano lì in tenenza, pregandolo di poter parlare almeno con uno di loro, ma l’uomo la interrompe subito dicendole che, al momento, sono tutti in ospedale perché le persone coinvolte nel grave sinistro si trovano in condizioni molto preoccupanti.
In seguito il presunto avvocato suona al citofono del domicilio dell’anziana donna, la quale non ha pertanto il tempo di contattare nessuno. L’uomo sale da lei in uno stabile in pieno centro, a Bisceglie, per poter ritirare la cifra richiesta. Nel totale panico per la sorte del figlio, la donna apre la porta e si trova dinanzi a sé un uomo distinto, sulla cinquantina, che le chiede la cifra stabilita.
Il truffatore resta inizialmente sulla soglia ma, mentre la signora recupera i contanti a sua disposizione (non molti, per fortuna, ma pur sempre il suo sostentamento) e dà un’occhiata nelle altre stanze. Il denaro non corrisponde alla cifra richiesta per cui l’uomo le chiede i gioielli che, a detta del suo stesso figlio, custodisce in casa. Pur di aiutare il figlio in seria difficoltà, l’anziana gli consegna persino catenina e anello. Accortosi del fatto che non ha null’altro da recuperare dalla signora, il malvivente esce con solerzia dall’abitazione e si allontana con la refurtiva.
La donna scopre di essere stata ignobilmente raggirata solo quando viene a sapere che nulla era accaduto a nessuno dei suoi figli. Enormi lo stato di agitazione e il senso di impotenza che hanno colpito la malcapitata signora e i famigliari.
Tali incresciosi e, ribadiamo, ignobili truffe devono far molto riflettere: occorre grande attenzione e prontezza per far fronte e arginare sul nascere. Soprattutto gli anziani tengano sempre in considerazione il fatto che è davvero facile imbattersi in malviventi senza scrupoli.
Foto copertina: http://www.federconsumatoribologna.it