Le piazze di Bisceglie e Trani al centro di una vasta operazione che ha coinvolto questa mattina, circa 100 Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani e che ha portato all’arresto di 16 persone.
L’odierna operazione, illustrara in una conferenza stampa, giunge al termine di un’attività investigativa condotta dai militari della Tenenza di Bisceglie per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la conferenza è stata confermata l’esistenza di una fiorente attività di spaccio gestita da soggetti risultati legati fra loro da stretti rapporti di fiducia che si rifornivano di sostanze stupefacenti a Bari.
L’attività trae origine dall’arresto in flagranza di reato – avvenuto a Bisceglie, lo scorso gennaio di due persone (madre e figlio), trovate in possesso di 250 gr. di cocaina e 55gr. di hashish, materiale per il confezionamento, danaro ritenuto provento dell’attività di spaccio nonché di numerosi ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale, illegalmente detenuti e custoditi presso la loro abitazione.
A seguito dell’arresto i militari della Tenenza Carabinieri di Bisceglie hanno intrapreso mirate attività investigative che hanno consentito di individuare gli ulteriori soggetti coinvolti nell’attività illecita, le modalità operative utilizzate e di eseguire riscontri.
In sintesi, lo smercio delle sostanze stupefacenti -cocaina, marijuana e hashish- avveniva in modo dinamico nel centro cittadino di Bisceglie e di Trani, mediante l’utilizzo di utenze telefoniche dedicate a raccogliere le richieste degli assuntori -avanzate utilizzando un linguaggio criptico- che venivano poi incontrati nei luoghi concordati per la consegna.
Le attività investigative si sono protratte fino allo scorso mese di maggio, consentendo di recuperare numerosi riscontri, a riprova del fatto che l’attività delittuosa sia proseguita nonostante i due arresti da cui le investigazioni avevano avuto inizio.
Gli indagati, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip – fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa – sono ritenuti responsabili, a vario titolo, in ordine a numerose cessioni di sostanze stupefacenti avvenute tra il 2022 e maggio 2023, nonché dell’introduzione di sostanze all’interno del carcere di Trani eludendo i controlli del personale della polizia penitenziaria utilizzando apparecchi telefonici illecitamente introdotti all’interno della casa circondariale per mantenere contatti con l’esterno, anche per la gestione degli affari illeciti.
È emerso, inoltre, che uno degli indagati avrebbe commissionato l’incendio di un’autovettura, data alle fiamme nel dicembre 2022, di proprietà di un soggetto con il quale erano sorti dei dissidi riconducibili all’attività di spaccio.
Nel corso delle attività investigative, oltre ai due soggetti arrestati in flagranza di reato, sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione illecita di sostanze stupefacenti 2 soggetti e recuperati complessivamente gr.270 di cocaina, 55 gr. di hashish e 13gr. di marijuana.
Espletate le formalità di rito, 5 soggetti sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di competenza, mentre 10 soggetti sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Infine, 1 soggetto, minore all’epoca dei fatti, è stato collocato in una comunità educativa.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che -all’esecuzione della misura cautelare odierna – seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.