L’operazione “Recover” di questa mattina che ha portato all’arresto di 13 persone a Bisceglie gravemente indiziati di cessione, distribuzione e commercializzazione di stupefacenti in concorso fra loro, nonché di importazione, trasporto e vendita di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, è stata resa nota nel dettaglia dalla conferenza stampa tenutasi questa mattina nel Comando Provinciale dei Carabinieri a Trani. Quattro sono finite in carcere (Diego Lorusso, 35enne residente in provincia di Monza e Brianza, Pietro Vallisa 44 anni di Bisceglie, Francesco Sgroni, biscegliese di 58 anni e Adamo Zingarelli di Bisceglie), nove ai domiciliari. Tra loro ci sono anche due donne, Antonietta Catanzaro di 45 anni di Bisceglie e Sanita Karahasanovic, 32enne di origini bosniache.
L’operazione, giunge all’esito di un’attività investigativa condotta dai militari della Tenenza di Bisceglie, svolta sotto la direzione della Procura di Trani, scaturita dall’indagine a carico di due indagati di nazionalità albanese – la cui posizione risulta stralciata – dalla quale erano emersi collegamenti tra i predetti ed alcuni soggetti biscegliesi, oggetto di successivi approfondimenti che hanno consentito – attraverso attività tecniche e dinamiche – di acquisire un importante compendio indiziario a loro carico per i fatti contestati.
L’indagine ha consentito di raccogliere elementi con riguardo all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti – il cui rifornimento avveniva dal Nord Italia – nonché a quella di importazione, trasporto e vendita di tabacchi lavorati esteri di contrabbando – che giungevano nel porto biscegliese via mare, a bordo di barche di pescatori del posto – condotte in quel centro cittadino da soggetti risultati legati fra loro da stretti rapporti di fiducia – costruiti sull’assidua frequentazione – e di decifrare il peculiare linguaggio criptico utilizzato da alcuni degli indagati nelle interlocuzioni telefoniche.
Nel corso dell’indagine, protrattasi fino al febbraio scorso, sono state tratte in arresto dai Carabinieri della Tenenza di Bisceglie tre persone nella flagranza del reato di contrabbando di 1120 kg. di tabacchi lavorati esteri e sono stati compiuti numerosi ulteriori riscontri, a riprova del fatto che l’attività delittuosa sia proseguita – senza soluzione di continuità – nonostante gli interventi repressivi compiuti dai militari dell’Arma.
Gli indagati, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, in ordine a numerose cessioni di sostanza stupefacente, nonché dell’introduzione e vendita dei tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
4 soggetti sono stati associati alla Casa Circondariale di competenza, mentre 9 soggetti sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
“È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che -all’esecuzione della misura cautelare odierna – seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti”. Sono le prime parole del Sindaco Angarano a conclusione dell’operazione.
“A nome di tutta l’Amministrazione e di tutta la Comunità biscegliese esprimo il plauso e il ringraziamento al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Massimiliano Galasso, al Comandante della Tenenza di Bisceglie, Tenente Alessandro Rundo, e a tutti i Carabinieri coinvolti nella brillante operazione condotta la scorsa notte. La nostra gratitudine va ugualmente alla Procura della Repubblica di Trani – continua – per il coordinamento delle indagini durate ben due anni e caratterizzate da un lavoro certosino, attento e puntuale degli uomini della Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. Operazioni come queste, affiancate al presidio costante e capillare del territorio, contribuiscono a far sentire forte la rassicurante presenza dello Stato e a dare serenità a tutta la Comunità biscegliese che, da sempre onesta, operosa e solidale, non si riconosce in chi delinque ed infrange le regole. Come Istituzione siamo con vigore e convinzione al fianco dei Carabinieri e delle Forze nell’Ordine nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e nel contrasto alla criminalità. A questo proposito, il potenziamento costante della videosorveglianza, in sinergia con la Prefettura di Barletta Andria Trani, e i lavori da realizzare per la riqualificazione del piano terra della caserma al fine di ottenere un potenziamento dell’organico dei Carabinieri di Bisceglie – conclude Angarano – sono tutte operazioni finalizzate a supportare il già qualificato e professionale lavoro degli Uomini in campo quotidianamente”.