Il peschereccio Enea, ormeggiato nel porto di Bisceglie, imbarca copiosamente acqua dalla prima mattinata di oggi. Sul posto, dalle 7:30, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, una da Bari e una da Molfetta, che hanno subito azionato tre idrovore per evitare l’affondamento. Non sono ancora note le cause che hanno propiziato l’allagamento, progressivo e non ancora frenato, della stiva. Tra le ipotesi più probabili, una falla nella chiglia dell’imbarcazione o il mal funzionamento di una valvola che, non chiudendosi, favorirebbe l’uscita di acqua. La situazione, alle ore 12, era ancora in fase di evoluzione, con le idrovore dei pompieri che risucchiavano e gettavano in mare un volume d’acqua pari a quello che continuava ad affluire nel peschereccio, sotto il consueto livello di galleggiamento e inclinato sul fianco sinistro.

Il peschereccio Enea, ormeggiato affianco al San Mauro, sul quale i vigili del fuoco hanno poggiato le loro attrezzature, secondo quanto appreso da alcune indiscrezioni pare fosse in disarmo e non uscisse in mare aperto da molto tempo.

AGGIORNAMENTO ORE 16.30: Ancora al lavoro i vigili del fuoco, intervenuti anche con il nucleo sommozzatori di Brindisi per cercare di risalire alle cause dell’imbarcamento dell’acqua, ispezionando la sala macchine e la chiglia dell’imbarcazione, che si è adagiata sul fondale del porto. Con il buio i sommozzatori saranno chiaramente obbligati a sospendere la loro attività. Con ogni probabilità si dovrà aspettare domattina, monitorando il peschereccio durante la notte, per intervenire con una gru al fine di comprendere cosa ha determinato la situazione attuale.