Ci sarebbero anche gli appartamenti in costruzione a Bisceglie nel cantiere di via Sant’Andrea tra i beni sequestrati all’imprenditore coratino Savino Tondo negli scorsi giorni. Il cantiere, ben visibile sia da via Sant’Andrea che da via Carrara Reddito, è ora

Il nome di Savino Tondo figura nei riferimenti per l'acquisto degli appartamenti nel cantiere di zona Sant'Andrea

Il nome di Savino Tondo figura nei riferimenti per l’acquisto degli appartamenti nel cantiere di zona Sant’Andrea (clicca per ingrandire)

temporaneamente chiuso. Nel video diffuso dall’ufficio stampa dell’Arma dei Carabinieri (clicca nel box in alto per vederlo), dal minuto 0.36 sino al minuto 0.42, è possibile veder scorrere le immagini del cantiere biscegliese tra quelle dei vari beni sequestrati. Nel pomeriggio l’amministratore unico dell’azienda Edilizia e Restauri srl ci ha fornito alcune precisazioni sulla questione, clicca qui per leggere la rettifica,

L’enorme patrimonio posto sotto sequestro dai Carabinieri comprenderebbe ben 198 appartamenti, di cui più della metà in costruzione, 5 ville, 31 locali commerciali, 2 capannoni industriali, 124 box auto, 8 imprese operanti nel settore dell’edilizia e del commercio di autovetture, 50 autoveicoli e 38 rapporti di conto corrente bancario. Il valore complessivo dei beni sequestrati si aggira sui 120 milioni di euro.

Il provvedimento di sequestro eseguito dai Carabinieri è stato emesso dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. Secondo l’accusa Tondo si sarebbe arricchito con il riciclaggio di auto rubate e prestando soldi a persone che non potevano chiedere prestiti alle banche perché falliti o protestati. Il 59enne coratino era da tempo sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine poiché già noto per reati quali associazione per delinquere, furto, ricettazione, falso, esercizio abusivo dell’attività finanziaria.