Un serpente in casa. È la disavventura cui è andato incontro un cittadino biscegliese in zona ponte Lama. Dopo la segnalazione del residente alla polizia municipale di Bisceglie, sul posto sono giunti gli uomini del Nucleo Guardia Ambientale che hanno provveduto al recupero del serpente all’interno dell’abitazione.
L’esemplare di colubro in questione era la cosiddetta “biscia dal collare” (Natrix natrix), un serpente pacifico dal colore grigio con barre trasversali nere, che ha una dieta composta principalmente da rane, rospi e pesci, per cui vive in ambienti umidi quali stagni, paludi, rive di laghi e fiumi dove può trovare le sue prede. Non è comunque raro trovare questi serpenti in luoghi più aridi (prati, margini di bosco e pascoli), dove adattano la loro dieta andando a caccia di lucertole e piccoli roditori. Le femmine di questo esemplare possono superare il metro e mezzo di lunghezza, mentre i maschi raramente superano i 90 centimetri.
Dopo aver catturato il rettile, le guardie ambientali zoofile hanno provveduto alla sua liberazione nell’agro di Bisceglie, in zona lontana dal centro urbano, funzionale sia ad evitare che entrasse nuovamente in contatto con il mondo antropizzato sia alla vivibilità in natura del serpente.
In questi giorni, inoltre, il Nucleo Guardia Ambientale ha effettuato sul territorio di Bisceglie diversi interventi ambientali e zoofili con relative sanzioni amministrative per coloro che non rispettano i regolamenti comunali e di Polizia Urbana. “I suddetti controlli continueranno affinché i cittadini possano rispettare le normative comunali e provinciali”, puntualizzano le guardie ambientali, che rammentano come abbandonare un animale sia reato penale che può comportare fino ad un anno di reclusione, oltre che la probabile morte dell’animale.