Entrare nello spogliatoio di una squadra di rugby per rubare dai borsoni dei giocatori è un gesto deprecabile, se poi la squadra rientra prima del previsto e ti becca, allora forse sarà più semplice in futuro capire che queste “abitudini” è meglio abbandonarle.

È accaduto martedì sera, alle ore 23 circa, allo stadio “Lello Simeone” di Barletta, riferimento per gare ed allenamenti dei Draghi Bat, compagine della sesta provincia impegnata nel campionato di serie C di rugby, della quale fanno parte integrante ben 14 atleti biscegliesi. La squadra era scesa in campo per il consueto allenamento settimanale, al tempo stesso un 30enne barlettano si intrufolava nello spogliatoio per saccheggiare quanto di più prezioso ed intimo potesse esserci all’interno. L’autore del tentato furto avrebbe dapprima svuotato un borsone per poi riempirlo con la refurtiva presa da tutte le altre borse presenti. Il caso però ha voluto che l’allenamento dei Draghi terminasse in anticipo ed il presunto ladro, non avendo avuto il tempo di fuggire, ha dovuto nascondersi in bagno. L’intera squadra, avendo visto che all’interno dei borsoni mancavano portafogli, chiavi di autovetture e telefoni cellulari, è corsa fuori per cercare di capire se le auto fossero ancora presenti e correre alla caserma dei Carabinieri, distante pochi metri, per avvisare dell’accaduto. Solo un rugbista biscegliese ha avuto la buona idea di vedere meglio nello spogliatoio, trovando il 30enne nascosto in bagno con la refurtiva. Non sarà stato il solito “terzo tempo” tipico di questa nobile disciplina, quello avvenuto dopo il ritrovamento del ladro, poi consegnato alle forze dell’ordine e accusato di furto aggravato.