Una presunta truffa compiuta da una concessionaria d’auto di Bisceglie, che tra il 2007 e il 2014 avrebbe acquistato fittiziamente autoveicoli dalla provincia di Foggia per nove milioni di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Trani, che ha denunciato alla magistratura il legale rappresentante per evasione fiscale. Gli acquisti, compiuti invece in vari Paesi europei, hanno consentito di scaricare indebitamente Iva e di dedurre illecitamente i costi. Gli automezzi venivano così rivenduti ‘sotto prezzo’ nel nord barese causando – rilevano le Fiamme gialle – “un notevole danno economico anche per gli altri operatori di settore” a causa della “illecita concorrenza”.
Per mettere in atto la frode, l’azienda si è avvalsa di ‘prestanomi’ e ‘società fantasma’. In particolare, come è emerso dall’analisi della documentazione e dei controlli incrociati presso i fornitori, le ditte della Capitanata erano ‘società schermo’, prive di strutture aziendali, di beni strumentali, di personale dipendente, che non hanno mai istituito, tenuto o comunque esibito alcuna scrittura contabile.