“Solo chi sa di essere nel giusto non teme di esporsi. Solo chi dice la verità non teme nulla. Non avevamo nulla da temere le scorse volte, non abbiamo nulla da temere anche questa volta. Anzi, nelle more della denuncia già affidata ai nostri legali, pubblichiamo e rendiamo noto noi stessi il contenuto della lettera anonima da noi ricevuta in copia”. Con queste parole, Universo Salute pubblica sulla sua pagina Facebook una lettera anonima indirizzata ad un non meglio precisato “Procuratore”. La lettera, di cui vi riportiamo il testo integrale, contiene delle accuse gravi e per questo l’azienda, che la giudica calunniosa e diffamatoria, ha già dato mandato ai propri legali di procedere con la denuncia.
“Egregio Procuratore. In questi giorni sugli organi di stampa girano numerose notizie circa eventuali disguidi che si stanno creando all’interno della struttura dell’Universo Salute di Bisceglie. Al riguardo vogliamo portare alla Vs. attenzione alcune situazioni a dir poco riprovevoli che nessuno, alla luce di quello che sta accadendo, si sarebbe mai immaginato che potessero verificarsi. Ora che state apponendo attenzione alla sede di Bisceglie Vi invitiamo a verificare alcune carenze igienico sanitarie della struttura quali:
- Lavaggio degli indumenti personali degli ospiti dell’Istituto Ortofrenico: vengono “lavati” da noi operatori all’interno della struttura con delle lavatrici casalinghe e la loro sanificazione è aleatoria, siamo del tutto sprovvisti di adeguati dpi ogni tanto ci danno delle mascherina di carta velina che riutilizziamo per giorni e giorni, le nostre divise ce le laviamo a casa senza alcun trattamento specifico, perché così ci hanno detto per contenere i costi.
- Divise medici ed infermieri: abbiamo invitato più volte il Dr. Paduanelli ad aumentare la ns. dotazione, infatti siamo costretti a lavare le divise a casa nostra perché ci sono state fornite solo 3 divise in dotazione. Infatti quando è stato richiesto un cambio maggiore ci è stato risposto che potevamo lavarle a casa perché venivano messe sotto le tute, e questo sempre al fine di contenere i costi.
- Lavaggio Materassi e guanciali: dal mese di febbraio ci sono stati forniti materassi e guanciali nuovi e da quel momento non vengono più inviati alla lavanderia esterna per il lavaggio, ma siamo costretti, quando capita, a passare un pannetto umido sulla copertura di gomma del materasso per doverlo pulire. Non crediamo che questo ci aiuti a salvaguardare l’incolumità del paziente e quella di noi operatori.
- Servizio Pulizia: gli interventi di pulizia e sanificazione delle aree, sempre in un’ottica di risparmio, non sono stati intensificati. Gli addetti sono costretti a lavorare in modo precario e con indumenti ed attrezzature non idonee e distinte per area di intervento e in tutto questo le mascherine vengono utilizzate con il conta gocce.
- Pazienti Covid: dall’inizio della pandemia, e nonostante ci fossero stati casi di pazienti ed operatori accertati, non ci sono state delle azioni poste a garantire una totale salvaguardia di tutti, infatti solo negli ultimi giorni sono stati dedicati apposite aree dove trasferire i casi positivi. E secondo Lei con le mancanze sopra evidenziate si potrà mai riuscire ad assicurare un contenimento dei casi.
- Carenza Personale: nonostante tutte le strutture di Universo Salute stanno lavorando sotto organico com’è possibile che dalla sede di Foggia venga prestato del personale da inviare presso la RSA di Bovino? Non crediamo che tutto venga fatto gratuitamente. Forse grazie all’intervento del Dr. Cesare Cervia – ex dipendente della Direzione Generale ASL Foggia – con il Dr. Piazzolla sono riusciti ad avere questo riconoscimento?
Forse quanto evidenziato dovrebbe essere oggetto di opportune verifiche da parte degli organi competenti al fine di verificare se tutte queste operazioni che svolgiamo siano corrette ed idonee soprattutto in considerazione di questo momento particolare. Anche perché che senso ha avere in essere un contratto con una ditta di lavanderia esterna se poi queste attività non vengono fatte da loro? Diteci Voi se in questo momento possiamo sopportare tutto questo, non possiamo denunciare agli organi di stampa quanto succede all’interno, perché come già successo in altre occasioni chi si permette di fare una cosa del genere viene licenziato immediatamente, come già successo. E mai come in questo momento abbiamo paura per la nostra salute e quella dei pazienti, perché il rischio di un focolaio è molto alto”.