Nella tarda mattinata di oggi un uomo è stato sorpreso a masturbarsi a Ripalta proprio alla fine della pista ciclabile che dalla zona BiMarmi porta sino alle famose grotte e alla spiaggia antistante. La zona è un luogo pubblico frequentato principalmente da podisti e ciclisti. Protagonista dello spiacevole incontro è stata la cittadina biscegliese Marzia Papagna, nota per il suo impegno nel sociale con l’Aps Mosquito, attiva nel recupero del giardino botanico Veneziani, e con la consulta per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.

Marzia Papagna ha anche voluto denunciare pubblicamente l’episodio con un video postato su facebook pochi minuti dopo lo spiacevole incontro. Nel giro di pochissimo tempo sulla rete sono già apparse altre testimonianze di donne che dicono di aver vissuto un’esperienza simile nella stessa zona.  

“Vivo a Bisceglie da circa un paio di anni”, ci ha raccontato Marzia Papagna, “in tanti mi avevano parlato di questa zona come di un luogo naturale molto bello e suggestivo, un posto diverso dal resto del lungomare dove è ancora viva la macchia mediterranea. Sapevo che il luogo era stato riqualificato qualche anno fa ma poi lasciato a sé”.

“Questa mattina”, ha proseguito la presidentessa dell’Aps Mosquito, “nonostante qualcuno mi avesse sconsigliato di recarmi lì da sola, ho deciso di percorrere a piedi tutto il percorso ciclabile che dalla zona BiMarmi porta alle grotte di Ripalta. Una volta giunta alla fine ho notato un uomo intento a masturbarsi, lui si è accorto della mia presenza e ha provato a ricomporsi, io ovviamente ho fatto dietro front e sono andata via”. Marzia Papagna ha poi continuato il suo racconto: “sulla via del ritorno ho incontrato un’altra ragazza a spasso con il cane e l’ho avvisata di quanto avevo visto, anche lei ovviamente ha deciso di tornare indietro”.

Lasciare abbandonato un posto significa concedere a chiunque l’idea di poterci fare qualsiasi cosa”, ha aggiunto ancora la protagonista dello spiacevole episodio, “si tratta di una zona molto bella e suggestiva ma che andrebbe valorizzata garantendo maggiore sicurezza, magari anche attraverso una illuminazione adeguata nelle ore serali, e andrebbe anche ripulita dai tanti cumuli abusivi di immondizia che purtroppo la caratterizzano. Quello che chiediamo”, ha concluso Marzia Papagna, “è di poter usufruire di quel luogo in tutta sicurezza e senza dover temere nulla. Abbiamo il diritto di sentirci al sicuro”. 

La zona in questione è stata proprio recentemente oggetto di diverse denunce della Federazione Pro Natura Bisceglie, gruppo Ripalta Protetta. Gli ambientalisti avevano già denunciato lo stato di degrado dell’area ed avevano chiesto ed ottenuto una barriera di cemento per evitare l’accesso di autovetture alla pista ciclabile.