Ventotto profughi sono arrivati qualche minuto prima della mezzanotte tra martedì 14 ottobre e mercoledì 15 a Villa San Giuseppe.
Tutti ragazzi tra i venti e i trent’anni, 14 di loro sono siriani, 9 sudanesi, 3 palestinesi, un nigeriano e un ivoriano. Sono arrivati martedì 14 ottobre a Brindisi, nel corso della giornata sono stati condotti a Bari per le procedure di identificazione e in serata, a bordo di un pullman scortato dai carabinieri, alcuni di loro sono stati smistati tra Andria, Gioia del Colle e, appunto, Bisceglie.
Si tratta di persone tratte in salvo nel Canale di Sicilia dalla portacontainer Carat (battente bandiera di Antigua). La nave, partita dal porto di Misurata (Libia) domenica, all’alba di lunedì scorso ha tratto in salvo gli immigrati che si trovavano a bordo di un barcone in difficoltà al largo della Libia.
I richiedenti asilo politico, accolti dal personale della Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 con la consueta ospitalità, erano molto stanchi, hanno cenato e sono poi andati al primo piano della struttura di via Giovanni Bovio per andare a dormire nelle stanze assegnate loro, dopo la doccia.
Non si può ancora sapere se i migranti resteranno a Villa San Giuseppe o se stamane, dopo aver riposato, decideranno di andar via, come successo per gli ultimi due arrivi, il 12 settembre (leggi qui) e l’8 ottobre scorsi (leggi qui). Ipotesi, quest’ultima, più probabile per i siriani che, lo si è capito, sono interessati a raggiungere quanto prima Milano per poi seguire rotte migratorie ben precise, che molto spesso conducono in Germania, Olanda o Svezia. Pare che alcuni dei 14 siriani giunti nella notte scorsa abbiano già manifestato l’intenzione di andare via questa mattina.
Tutto si è svolto in maniera tranquilla e ordinata, nel massimo del rispetto e della civiltà. Nessun problema con gli undici nigeriani già ospitati nell’edificio facente capo alla Casa Divina Provvidenza, ove furono trasferiti il 2 ottobre dall’ex casa di riposo “Pompeo Sarnelli”, in largo Purgatorio, nel centro storico.