Dopo il successo del suo ultimo libro: “Via Verdi 1”, del 2018, il biscegliese Marco Di Pinto torna nelle librerie con un nuovo romanzo dal titolo “Acerbo”, pubblicato da Les Flâneurs Edizioni per la collana “Bohèmien”.

Il romanzo si presenta come la storia di formazione, profonda e dai tratti fortemente ironici e irriverenti, di Andrea: “Se a quell’epoca poi, avessi saputo che il buon Francesco Renga, la cui voce ha scandito gli anni più indimenticabili della mia vita, si sarebbe successivamente trasformato in una specie di quinto Pooh e avrebbe campeggiato praticamente in ogni edizione del Festival di Sanremo, mi sarei diretto alla tazza del cesso, avrei calato due dita in gola e vomitato per manifestare il mio più totale dissenso.”, cita un passo del libro.

La scoperta di un vecchio scontrino stropicciato del bar “L’Incontro”, custodito per anni in un cassetto della scrivania, diventa l’occasione per tornare indietro nel tempo e raccontare del primo amore del protagonista, Andrea, e del figlio, fratello, amico che è stato: l’adolescente rockettaro e arrabbiato, sincero, sfrontato eppure insicuro, sempre fuori contesto in una famiglia nella quale tutti sembrano fare la cosa giusta. O almeno, questo è ciò che crederà fino all’anno in cui vivrà qualcosa di incredibile e smetterà per sempre di essere quell’adolescente.