Il racconto visivo della città e l’emozione di ritrovarsi tra alberi e fiori. Questo è lo scenario che incontreremo domenica sera 5 luglio, a partire dalle 18.30 all’interno del Giardino Botanico Santonio Veneziani, in via Ariosto a Bisceglie. “Bisceglie in mostra”, iniziativa lanciata dalla community online Biscegliegram, raccoglie trenta scatti catturati dall’occhio e dalla sensibilità di giovani biscegliesi. Sono i luoghi simbolo della città, da piazza Regina Margherita di Savoia ai vicoli del centro storico, ma anche dettagli più nascosti e insoliti come per esempio l’immagine di una delle ninfee in fiore all’interno della piccola vasca recuperata all’interno dello stesso giardino Veneziani.
Il programma prevede l’apertura dei cancelli alle 18.30 e l’avvio di una chiacchierata insieme agli studiosi Granfranco Todisco e il notaio Pietro Consiglio, a cui parteciperà il sindaco Angelantonio Angarano e a cui tutti sono invitati a partecipare. Un piccolo e breve salotto di confronto che si svolgerà all’ombra del grande pistacchio, l’albero centenario recentemente iscritto alla lista degli alberi monumentali della Regione Puglia. Moderano il dibattito i giovani membri dell’associazione Muvt che, con il coordinamento e la collaborazione dell’associazione di promozione sociale Mosquito, curano la gestione del Giardino Botanico Veneziani e tutti i processi di riqualificazione di questo luogo unico della città di Bisceglie. A tal proposito, il notaio Consiglio racconterà la storia della famiglia che ha deciso di donare il giardino alla città.
L’obiettivo di questa iniziativa è di diffondere sempre di più un maggiore senso di appartenenza alla propria terra che deve svilupparsi insieme alla memoria e alle azioni concrete, per la tutela e la valorizzazione della storia, dell’architettura e dell’ambiente.
Sarà l’occasione di una piacevole passeggiata all’interno del giardino botanico curiosando tra le varie fotografie e sostarsi nelle aiuole per godere della bellezza del luogo al tramonto grazie anche a un piccolo rinfresco sociale che verrà allestito. Sarà presente anche Amnesty International a sostegno delle petizioni su fatti di attualità: l’omicidio di George Floyd a Minneapolis, un uomo nero disarmato mentre un agente di polizia premeva con un ginocchio sul suo collo provocandone la morte, e il caso di Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano di 27 anni che si trova dal 7 febbraio 2020 in detenzione preventiva fino a data da destinarsi.
All’iniziativa e alla premiazione hanno aderito con entusiasmo gli sponsor.