L’area archeologica del Dolmen della Chianca si è risvegliata, nella domenica di Ognissanti, con i suoni e le percussioni dell’artista americano Alvin Curran, uno dei principali esponenti della musica sperimentale, che ha proposto un “Concerto Preistorico” proprio nell’area del monumento simbolo della città di Bisceglie.

L’appuntamento è parte del progetto Casa Futura Pietra, creato da Giusy Caroppo nell’ambito di Intramoenia Extra Art 2015, sostenuto dalla Regione Puglia e dal Comune di Bisceglie e realizzato in collaborazione con Eclettica Cultura dell’Arte, RAM radioartemobile (Roma), Ars Vivens (Altamura), Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (Bisceglie).

Il progetto è patrocinato inoltre dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologia della Puglia, dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dal Comune di Altamura, che ospiterà un evento simile, a cura degli artisti Filippo Berta e Vito Maiullari, nella Cava dei Dinosauri della città murgiana.

Curran, americano di nascita e crescita artistica ma italiano d’adozione, vivendo da 50 anni nel nostro Paese, è stato accompagnato per l’occasione dalla Corale “Il Gabbiano” di Barletta, dalla sezione percussioni dell’Orchestra lirico-sinfonica “Biagio Abbate” della Provincia BAT (con sede a Bisceglie) e da Papaceccio & Co.

Un viaggio indietro nel tempo, breve ma intenso, che ha riportato l’area del Dolmen ai tempi in cui i suoni erano espressi unicamente dalla natura, senza artifici di alcun tipo. “La mia musica – ha sottolineato Curran in sede di presentazione dell’evento – è una cosciente riflessione sul mio rapporto con la storia musicale umana, che risale a circa 40mila anni fa. Ora che vengo ispirato dal Dolmen, non cerco di evocare un passato sonoro irriconoscibile, ma di creare un contemporaneo sonoro, vivace e riconoscibile dagli stessi antenati di allora”.

Entusiasta, al termine, la curatrice Giusy Caroppo: “Quella di oggi è stata un’esperienza assolutamente splendida, col Dolmen che ha fatto da cornice ad un’esibizione singolare e affascinante, grazie alle qualità di un artista geniale come Alvin Curran.”

“Tutto ciò – ha proseguito, poi, entrando nel dettaglio del progetto – fa parte di Intramoenia Extra Art, progetto ormai decennale, che ha sempre previsto la valorizzazione di monumenti storici attraverso l’arte contemporanea, non solo in Italia, ma anche nei paesi del Nord Europa. Naturalmente la Puglia, essendo la mia terra e la terra di Eclettica Cultura dell’Arte, è al centro di questo progetto”.

“Per cinque anni – ha proseguito la Caroppo – abbiamo portato l’arte nei castelli, ma poi abbiamo deciso di scegliere luoghi ancora meno convenzionali, scegliendo quelli preistorici perché ce ne sono ancora tanti semisconosciuti. In questo senso la scelta del Dolmen di Bisceglie e quella delle Cave dei Dinosauri di Altamura ci è sembrata quella più appropriata”.

“Devo ringraziare per il sostegno – ha poi concluso – la Regione Puglia e il Comune di Bisceglie, che sarà il perno della nostra serie di eventi grazie alla collaborazione con artisti locali come Sergio Racanati e il Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi, che ospiterà la mostra finale di Casa Futura Pietra e inaugurerà i nuovi spazi di Palazzo Tupputi il prossimo 18 e 19 dicembre.

Soddisfazione anche da parte del sindaco Francesco Spina, presente all’appuntamento: “Vorrei ringraziare tutti quelli che si stanno impegnando in questo progetto – ha dichiarato il primo cittadino al termine dell’esibizione – Il Dolmen è una perla culturale che la mia amministrazione cerca di difendere e valorizzare con ogni mezzo possibile, ed è bello che questi artisti abbiano dato voce ed anima al nostro monumento preistorico”.

Il concerto è stato trasmesso in diretta da RAM Radioartemobile e sarà disponibile sul sito ufficiale della radio romana.

Di seguito una breve galleria fotografica dell’evento: