Dopo l’annuncio di Vincenzo Mollica, Ghali appare in cima alle scale del Teatro Ariston e poi rotola giù. Un po’ di paura tra il pubblico, ma in realtà è solo un’entrata ad effetto di una controfigura con una maschera con le sembianze di Ghali stesso. La sua esibizione è stata una delle più commentate durante la quarta serata del 70esimo Festival di Sanremo. Ad accompagnare il rapper sul palco, il dj che lo segue ormai da tre anni e che ha curato anche il suo ultimo disco: Dev, al secolo Davide De Pinto, origini biscegliesi ma ormai trasferitosi stabilmente a Milano da cinque anni.
Per Davide il palco dell’Ariston è “un traguardo molto intimo”, ci racconta. “Il festival di Sanremo è legato ai miei ricordi d’infanzia, lo guardavo da piccolo con mamma e papà, se ne parlava a scuola con gli amici se ne parlava a tavola la domenica. In altri palchi importanti ho sempre pensato alla mia crescita professionale, su questo ho pensato davvero tanto alla mia famiglia”. Quel palco “piccolissimo rispetto a come te lo immagini guardandolo in tv”, ma meta ambita da migliaia di artisti che un giorno sognano di calcarlo.
Per lui Milano è la mecca della musica in Italia, una città in cui di notte può succedere di tutto, luogo ideale per conoscere persone che ti assomigliano e con cui condividere nuovi progetti. Davide è andato via dal Sud Italia per cercare una propria identità musicale e finire l’università come tanti altri ragazzi. E da lì è arrivato poi a calcare i palchi dei più importanti festival del mondo, come il Tomorrowland e il Lollapalooza.
Lo scorso 5 gennaio Dev ha fatto ballare Milano in una serata esclusiva al Gate, in compagnia non solo di Ghali, ma anche di Salmo e Gemitaiz. Il 2020 sarà un anno molto intenso per lui, che tornerà a girare l’Italia come dj nei più importanti club della penisola e ovviamente accompagnerà Ghali in tour.