Restano ancora pochi giorni per iscriversi al contest artistico Art for Rights, ormai giunto alla sua quarta edizione e organizzato dal Gruppo Giovani 063 di Amnesty International Bisceglie con lo scopo di “sensibilizzare le persone su tematiche attinenti alla sfera dei diritti umani attraverso il linguaggio dell’arte”. Il tema di quest’anno, sul quale gli artisti in gara potranno esprimersi liberamente attraverso la realizzazione di un’opera visiva come un quadro, una fotografia o una scultura, sarà “Libertà di espressione e discorsi d’odio: la sottile linea di confine tra la libertà ad esprimere la propria opinione e la violazione del diritto altrui”.
Le iscrizioni per partecipare al concorso saranno aperte fino a mercoledì 3 ottobre e tutti gli artisti interessati possono confermare la propria adesione all’iniziativa contattando i ragazzi di Amnesty attraverso la loro pagina Facebook.
Le opere in gara saranno poi esposte al Castello Svevo di Bisceglie da venerdì 5 ottobre a domenica 7, dalle 17.30 alle 20:30. Tutti i visitatori potranno accedere gratuitamente alla mostra e votare l’opera preferita sul posto oppure attraverso un “like” alla foto dell’opera sui social dell’associazione.
Alla fine della mostra si procederà con il conteggio dei voti e durante la serata finale, che avrà luogo domenica 7 a partire dalle 20, avverrà la premiazione del vincitore, il quale porterà a casa un premio gentilmente offerto dal makeArt, sponsor dell’evento. Per l’occasione interverranno tutti i membri del Gruppo Giovani 063 di Amnesty International di Bisceglie e alcuni ospiti chiamati per dire la loro all’interno del dibattito sul tema.
Parallelamente al contest “Art for rights”, nei tre giorni della manifestazione sarà ospitata la mostra “Apri gli occhi. Attraverso la paura”, con le creazioni dell’omonimo laboratorio di “arte terapia” cui hanno partecipato, da luglio a settembre, 7 cittadini italiani (per lo più tranesi e biscegliesi) e 8 cittadini del Gambia, della Guinea e del Senegal, ospiti dello Sprar – il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati gestito dalla Comunità Oasi 2 san Francesco Onlus.
Le opere sono infatti il frutto di un vero e proprio percorso artistico ed esperienziale, guidato dalla psicologa e psicoterapeuta Luisa Marino e dal maestro d’arte Tomas Di Terlizzi, che si è svolto durante l’estate al Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi. Un modo quindi per parlare attraverso l’arte di tematiche importanti e di far luce sulle attività quotidiane svolte dalle numerose realtà esistenti sul nostro territorio, le quali saranno direttamente coinvolte dalle nuove leggi in materia di sicurezza varate recentemente dal Consiglio dei Ministri.