Come ormai da tradizione, anche il 2018 del Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi si concluderà con la sedicesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, diretta da Antonio Musci e Daniela Di Niso, realizzata con il sostegno dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. Dal 27 al 29 dicembre 2018, infatti, nell’ambito della rassegna Made in Italy, saranno proiettate le opere di venti autori italiani che si sono contraddistinti nel panorama della sperimentazione audiovisiva contemporanea.
Si comincerà il 27 dicembre alle ore 19 con i due lungometraggi di Luca Ferri, Pierino (Italia, 2018′, 70′) e Dulcinea (Italia, 2018, 66′), per proseguire poi alle ore 21.30 i cortometraggi Ab Ovo (Italia, 2017, 24′), sempre di Luca Ferri, seguito da Debris (Italia/Germania, 2017, 11′) di Giuseppe Boccassini, I’m Not Alone (Romania, 2015, 2′ 21”) di Rossella Piccinno, Scala F, interno 19 (Italia, 1975, 13′ 50”) di Michele Sambin. Il 28, sempre alle ore 19, si parte con la proiezione di Confusus (Italia, 1993, 50′) di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, seguito da Moloch (Italia, 2017, 82′) di Stefano P. Testa e alle 21.30 si prosegue con tre lavori inediti, prodotti dal Cineclub Canudo nell’ambito del progetto Avvistamenti Workshops, che si è svolto negli scorsi mesi all’interno del Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi. I tre cortometraggi sono Eco e Superficie (Italia, 2018, 4′ 35”) di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core, Abbagli (Italia, 2018, 3′ 38”) di Salvatore Insana, Coma Berenices (Italia, 2018, 5′ 40”) di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa. A seguire saranno proiettati The Riddle (Italia, 2017, 20′) di Francesco Dongiovanni e The Fabric of the World (Italia, 2018, 10′ 50”) di Cristina Picchi.
Infine il 29 alle ore 19 ci sarà la proiezione dei lungometraggi Un paese ci vuole (Italia, 2017, 58′) di Sebastiano Sallustio e Al di là dell’uno (Francia/Italia/Germania, 2017, 53′) di Anna Marziano e alle 21.30 si termina con i cortometraggi Efeso (Italia, 2018, 18′ 22”) di Alberto Baroni, Politik (Italia, 2017, 2′ 08”) di Antonello Matarazzo, Anafora (Italia, 2017, 19′) di Igor Imhoff, Studi: sulla complessità e le differenze (Italia, 2016, 4′ 14”) di Ilaria Pezone. Fino al 29 dicembre i visitatori avranno inoltre la possibilità di visitare la mostra del musicista Giuliano Di Cesare, intitolata Entropia: ciò che vedo mentre suono, con l’esposizione delle opere create durante le ultime performance di Entropia realizzate in vari festival, tra cui Avvistamenti a luglio 2018.