Da martedì 27 a sabato 31 dicembre il Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi ospiterà la quattordicesima edizione della Mostra Internazionale del Video e del Cinema d’Autore: Avvistamenti, curata da Antonio Musci, Daniela Di Niso e Bruno Di Marino. Negli scorsi mesi proprio Musci aveva rivolto un appello ai tanti spettatori accorsi negli scorsi anni e ai tanti artisti che sono stati ospiti della rassegna per invitarli a sostenere una realtà culturale che ha dovuto lottare contro risorse economiche sempre meno sufficienti, nonostante gli sforzi per affermarsi a livello nazionale dalla sua prima edizione nel lontano 2002.
A dare il via a questa quattordicesima incarnazione di Avvistamenti sarà l’inaugurazione della mostra “Stookatzart”, dedicata all’artista pugliese Vittorino Curci, che insieme allo studioso di immagini in movimento Bruno Di Marino e il compositore Gabriele Panico racconterà il suo lavoro al pubblico presente, prima del reading poetico con sassofono previsto per le ore 20.30. La mostra sarà visitabile, dopo la serata inaugurale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18.30 alle 20.30 fino al 27 gennaio 2017. La serata di martedì si concluderà poi con la presentazione del libro “Oltre i bordi dello schermo” di Bruno Di Marino, cui seguirà una selezione di film e lavori realizzati dagli autori intervistati nel libro.
Dal 28 al 31 dicembre, dalle 19.30 alle 21.30, il pubblico di Avvistamenti potrà assistere alla ricca selezione di opere scelte per la rassegna “Made in Italy”, collettiva di oltre trenta autori italiani tra i più interessanti nel panorama della sperimentazione tra video e cinema nazionale. Il 31 dicembre, infine, sarà il momento dei festeggiamenti per il nuovo anno e per il quindicesimo compleanno della manifestazione con il “Last Night Party”. Ampio spazio sarà dato anche alla sperimentazione sonora e al suo connubio con le arti visive, con le due incursioni del compositore Gabriele Panico: la prima mercoledì 28 dicembre, alle ore 21, con Vittorino Curci e la seconda giovedì 29 alle 21 con Michele Sambin, nell’ambito del progetto “Sonimage”.
Potete consultare QUI il programma completo della manifestazione.