Il fittissimo programma della sedicesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, organizzata dal Cineclub Canudo con la direzione artistica di Antonio Musci e Daniela Di Niso, prosegue con una rassegna monografica dedicata a Ojoboca: coppia di filmmaker che dal 2010 vive e lavora a Berlino sotto pseudonimo per praticare quello che assieme chiamano “Orrorismo”. Si tratta di un “metodo simulato di trasformazione dal dentro al di fuori”, che Anja Dornieden e Juan David González Monroy presenteranno al pubblico biscegliese attraverso l’esposizione dei propri lavori (sarà la prima volta per la Puglia). 

Il programma della monografica di venerdì 27 luglio sarà tutto all’insegna della pellicola 16mm, con una serie di proiezioni che si svolgeranno negli spazi del Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi (ore 21) e sulle quali interverranno gli stessi autori durante un dibattito moderato dal curatore della rassegna Giuseppe Boccassini. Per usare le sue stesse parole, “nei film di Ojoboca lo spettatore, interpellato vis-à-vis dalla presenza di una voce fuori campo, ostinatamente seducente e dallo scorrere automatico di titoli dattilografati e cartelli esplicativi, compie una esperienza di metamorfosi”.

Sabato 28 luglio, invece, sempre alle ore 21, il Chiostro di Santa Croce sarà animato dalla suggestiva performance per proiettori 16mm modificati e sintetizzatori dal titolo Images We Used to Make (2018, 16mm, 30 min). Il pubblico sarà invitato ad attraversare lo spazio delle proiezioni, creando una esperienza unica di fruizione/immersione nell’opera, che sarà presentata in anteprima assoluta esclusivamente per Avvistamenti.