Il Cineclub Canudo torna a Bisceglie, dal 18 al 20 agosto 2021, per la diciannovesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, con la direzione artistica di Antonio Musci e Daniela Di Niso. Ad agosto 2020 il Cineclub Canudo inaugurava “l’anno gioliano” con un programma di attività tutte dedicate a Paolo Gioli (LEGGI QUI). Esattamente un anno dopo, Avvistamenti torna nella sua città d’origine con un nuovo omaggio, tra suoni e immagini, al maestro.
Dopo aver fatto tappa in Italia da marzo a maggio 2021 (con un’esposizione anche nel Palazzo Tupputi, poco prima delle chiusure imposte dal governo), la mostra “Paolo Gioli: Antologica/Analogica”, curata da Bruno Di Marino, con la collaborazione di Rosario Scarpato, il 26 giugno scorso è approdata in Cina, al Three Shadows Photography Art Centre di Pechino, dove resterà fino al 29 agosto, registrando una straordinaria accoglienza. Ancora nel segno di Gioli, quindi, la diciannovesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival si svolgerà nell’atrio del Castello Svevo di Bisceglie, gestito da ZonaEffe Aps.
La nuova edizione prenderà il via mercoledì 18 agosto alle ore 20.30 con la proiezione del documentario “Laboratorio Gioli”: un’intervista al maestro realizzata nel 2006 da Bruno Di Marino, studioso di immagini in movimento. Alle ore 21 sarà proiettato il documentario “Paolo Gioli: Antologica/Analogica”, con la regia di Lorenzo Scaraggi, a testimonianza delle omonime mostre di Lecce e Bisceglie. Alle 21.30 ci sarà il primo omaggio a Paolo Gioli, con la sonorizzazione dal vivo, intitolata “Listen to Gioli’s eye (on Talbot/Duchamp/Rothko)”, che Walter Forestiere eseguirà in anteprima dei tre film, Finestra davanti a un albero (1989), Immagini travolte dalla ruota di Duchamp (1994) e Rothkofilm (2008), che sono a loro volta, altrettanti omaggi che Gioli dedica rispettivamente a Talbot, Duchamp e Rothko. A seguire, per la sezione “Made in Italy”, Francesco Giannico condurrà gli spettatori in un viaggio tra paesaggi sonori privi di connotazione geografica con la performance audiovisiva inedita intitolata “The Path”.
Il 19 agosto alle ore 20 si prosegue con la presentazione del libro “Nel centro del quadro. Per una teoria dell’arte immersiva dal mito della caverna alla VR” (Aesthetica Edizioni), di Bruno Di Marino, che dialogherà con Lia De Venere, storica e critica d’arte, già docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di belle arti di Bari. Alle 21.30 ci sarà il secondo omaggio a Gioli, intitolato Play Gioli, che prevede le sonorizzazioni di Piccolo film decomposto (1986) e Metamorfoso (1991), eseguite dal vivo dal compositore Gabriele Panico. A seguire, per la sezione “Made in Italy”, la live performance inedita di Warshadfilm (Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria) intitolata “Selce”, che sonorizza – con voce e suoni elettronici – una proiezione cinematografica di film originali, effettuata con 4 proiettori in pellicola 16mm.
Il 20 agosto, alle ore 20, si terrà una tavola rotonda su un tema di grande interesse: “Arte contemporanea in Puglia: progetti e visioni”, con la partecipazione di Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, di Lorenzo Madaro, curatore e docente di storia dell’arte all’Accademia di belle arti di Catania e di Santa Nastro, caporedattore Artribune e responsabile comunicazione Fondazione Pascali.
Si prosegue alle ore 21,30: la sezione “Made in Italy” si apre con la performance inedita “Sounds from a timeless dimension”, frutto della più recente collaborazione tra il video artista Davide Pepe e il musicista norvegese Edvard Doling, che musicherà alcuni dei suoi ultimi lavori sull’osservazione della realtà in assenza di tempo. In conclusione, Loredana Antonelli e Ludovica Manzo daranno vita alla performance multimediale “Serpentine”, un flusso continuo in cui texture di suoni elettronici, brani originali e l’esplorazione timbrica della voce nuda di Ludovica Manzo sono immersi nei potenti live visual creati dall’artista multimediale, regista e performer Loredana Antonelli. Nelle tre serate del festival, inoltre, saranno esposti in mostra i 12 lavori selezionati dal collettivo Zeugma attraverso la call Landscape2021, il cui scopo è realizzare un’antologia del paesaggio, frutto della collaborazione tra soundartist e videoartisti
In ottemperanza alle disposizioni Covid-19, gli eventi si svolgono nel rispetto di alcune semplici regole: si accede gratuitamente con prenotazione obbligatoria, mantenendo la distanza di sicurezza e rispettando le prescrizioni normative in materia di contrasto al Covid-19; l’accesso ai luoghi di pubblico spettacolo sarà consentito a coloro che potranno attestare il possesso della Certificazione verde Covid-19, come da recenti disposizioni governative; l’ingresso sarà contingentato, dando precedenza a chi avrà effettuato la prenotazione al seguente indirizzo email: sonimage@avvistamenti.it.
Si apre così ufficialmente un nuovo programma di attività con cui, da qui al 2022, Antonio Musci e Daniela Di Niso intendono festeggiare a modo loro i primi 20 anni di Avvistamenti. Una ricorrenza che coinciderà con lo svolgimento del nuovo progetto “Michele Sambin: Arché/Téchne”, vincitore della nona edizione dell’Italian Council (LEGGI QUI), che vedrà il Museo Castromediano acquisire una sua importante opera del 1978: Il tempo consuma. Un’opera estremamente significativa nella storia della performing art che sarà al centro di un progetto espositivo che, dopo il Castromediano, approderà a Marsiglia, in occasione della 34esima edizione del Festival “Instants Vidéo”.