Unire realtà estremamente differenti attraverso la danza. Era questo l’obiettivo principale di Balla con me, workshop di “Danceability” curato dall’istruttrice milanese Laura Banfi, che ha visto protagoniste diverse realtà legate alla promozione sociale e all’integrazione all’interno del Festival “Il Giullare” di Trani.
Il workshop, svoltosi dal 13 al 17 luglio, è stato organizzato da realtà di casa a Bisceglie come l’associazione Futuro Anteriore, in collaborazione con Tandem Onlus e la partecipazione speciale de “I Camalioni”, gruppo creativo formato da pazienti della Casa Divina Provvidenza, e ha visto, tra i partecipanti, anche gli ospiti provenienti dall’Africa di Villa San Giuseppe (Oasi 2) e gli utenti del Centro Jobel di Trani.
Al centro del workshop l’importanza dello scambio e del rispetto reciproco, applicando nella realtà di tutti i giorni i concetti spesso astratti di intercultura e multicultura, intesi come accettazione reciproca e riconoscimento dell’uguaglianza nella diversità, con lo sviluppo di creatività ed arte senza pregiudizi e senza aver timore di inventare, confrontare lo sconosciuto con quello che già si sa.
Grande la soddisfazione delle realtà associative coinvolte le quali, nel comunicato stampa diffuso a consuntivo dell’evento, hanno dichiarato:
“Ognuno di noi ha trovato un miglior riconoscimento del proprio posto nel gruppo, una porta aperta verso il mondo esterno, che passando attraverso il ‘limite’ e la creatività, ci ha fatti sentire liberi. Una libertà che ci ha permesso di essere veramente ‘noi'”.
“La vita si presenta spesso come un labirinto che ci fa paura. Tutti noi possiamo trovare la strada per uscirne … e la danza può essere quel filo capace di condurci verso l’uscita”.
Di seguito una breve galleria fotografica fornita dai responsabili dell’evento