Una serata all’insegna della musica e del divertimento quella andata in scena ieri sera, 30 luglio, per la quarta edizione del Bisceglie Band Festival, il contest musicale organizzato dalla Fondazione Biagio Abbate che si riconferma trampolino di lancio per giovani artisti emergenti.
Diverse anime, generi e stili hanno animato il palco del Teatro Mediterraneo, inedita location dell’evento che, mai come quest’anno, si è distinto per l’eclettismo delle sue proposte e ancor di più dei suoi due finalisti: con un distacco di soli otto punti si aggiudicano il primo posto I Duo Helios seguiti dai giovanissimi Thauron.
Due band diametralmente opposte, dalla ricercatezza della musica d’autore alla prorompente energia dell’hard rock, si può dire che ad avere la meglio sia stata la leggiadria del classicismo. Il Duo Helios, composto da Eliana Losciale, cantante e flautista diplomata al conservatorio Nicolò Piccini di Bari, e Osvaldo Vangi, chitarrista autodidatta, si sono fatti notare da pubblico e giuria per l’indiscussa maestria di musicisti e per una eleganza minimalista. Nota di merito sicuramente alla cantante che, con indiscussa eleganza e potenza vocale, ha letteralmente colpito nel segno con i tre brani proposti: Da “Sunny” di Bobby Hebb a “You gotta a friend” di James Taylor per finire con “La canzone dell’amore perduto” di De Andrè. Su tutt’altra lunghezza d’onda, anzi su diversa frequenza, hanno viaggiato i Thauron, giovane band barlettana, che sulle note di Whole lotta love hanno dato il via alla serata. Dinamici, scenici ed energici i Thauron, alias “I terribili”, hanno sedotto il pubblico a ritmo di rock e originalità; molto interessante anche il loro inedito dal titolo: ” Creatura”, un brano in perfetto stile “metal made in Italy”
A completare il quadro delle band in gara “Lucy e gli Ondasonora”, con un’inedito orecchiabile, dal titolo “Io te e una canzone dei Radiohead“, e con la voce graffiante della “front girl”, hanno ottenuto i consensi favorevoli della giuria. Applausi e approvazione anche per i due solisti, i due rapper biscegliesi Pedepaz secondo atto e Giovanni Recchia. I due artisti hanno mostrato due facce diverse del medesimo genere, dal ritmo latino di “Merengue e Reggaeton”, brando inedito di Pedepaz, alla vivida sincerità di Giovanni Recchia che con “Scrivo Ogni sensazione” esprime il potere catartico della musica, vera valvola di sfogo.
A condire la serata, la frizzante ironia di Antonello Vannucci, ospite speciale per questa quarta edizione. Accompagnato da una chitarra e dalla sua travolgente”baresità”, Vannucci ha dato nuovi natali a celebri brani e successi del panorama nazionale ed internazionale, conquistando il pubblico a suon di risate.
Alla conduzione della serata Marianna Dibenedetto, speaker di Radio Selene, accompagnata da Bartolomeo Pasquale, giornalista locale. Giuria tecnica composta da Enza Martina, Nico Arcieri, Pino Tatoli, Donato De Cillis e Mimmo Valente.