Si chiude la tre giorni dedicata alle nuances jazz organizzata dalla Fondazione Seca di Trani e patrocinata dal Comune di Bisceglie.

Il “Bisceglie Jazz Festival”, diretto da Mimmo Campanale, ha saputo unire, coinvolgere, appassionare e rapire gli animi non solo dei cultori del genere, ma anche neofiti e amatori di altri generi artistico-musicali. Le location incantevoli e che ben si prestano all’ascolto piacevole e sereno e a “un rapimento mistico e sensuale”, per usare le parole di Battiato, hanno considerevolmente spinto la serie di appuntamenti a un successo appagante. Ovviamente alla base di tutta la rassegna vi è stata la qualità e la professionalità degli artisti che si sono esibiti, artisti di fama nazionale e soprattutto internazionale.

Lunedì 7 agosto, nella serata conclusiva della rassegna, spazio al chitarrista barese Guido Di Leone con la sua Pocket Orchestra e con la voce di Francesca Leone. Successivamente è stata la volta del pianista e compositore tarantino, parigino d’adozione, Nico Morelli, il quale ha dedicato la sua performance pianistica al musicista tranese, recentemente scomparso, Davide Santorsola. Chiude la serata il virtuoso chitarrista statunitense, nato a Chicago, Stanley Jordan, artista dalla personalità camaleontica, anticonformista e fantasiosa, capace di reinventare capolavori soul e di esplorare e penetrare profondamente nel mondo pop-rock.

Di seguito photogallery della terza e ultima serata del Bisceglie Jazz Festival curata da Leonardo Lupone e Mariella Angona