Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, ha promosso anche quest’anno, con la qualifica di Città che legge, le Amministrazioni comunali che si sono impegnate a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. “Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”, si legge sul sito ufficiale cepell.it.

Nell’elenco 2020/2021 tra i Comuni con più di 50.000 abitanti figura anche Bisceglie.

Una decisione che inorgoglisce la nostra città e suo tessuto associativo, ma che non sorprende: basti pensare alle innumerevoli iniziative di promozione alla lettura, prima tra tutte “Libri nel Borgo Antico”, giunta quest’anno all’undicesima edizione (27/30 agosto 2020), ma anche a eventi promossi da realtà associative e commerciali come il Presidio del Libro di Bisceglie e le tre librerie presenti in città.