È stata una calorosa accoglienza quella riservata dal pubblico biscegliese alla fumettista toscana Alice Milani, ospite dell’evento “WineComix” organizzato da Associazione Urca per presentare “Sofia Kovalevskaja. Vita e rivoluzioni di una matematica geniale”, il suo ultimo straordinario volume edito da Coconino Press.
È stata un’occasione per approfondire una figura forse poco nota, ma dalla vita decisamente avventurosa: piena di colpi di scena, di genio e sregolatezza, di storie d’amore e rivoluzioni. Insomma, una vita degna di un fumetto bello come quello realizzato da Alice, che ne ha raccontato i successi professionali, ma anche la vita privata, rendendo possibile al lettore empatizzare e persino immedesimarsi con una donna vissuta quasi duecento anni fa.
Sofia Kovalevskaja fu una matematica dell’Ottocento: si laureò e conseguì un dottorato in Germania, dal momento che all’epoca in Russia, suo paese di origine, alle donne erano preclusi gli studi universitari. Con molta tenacia si fece strada in un ambiente esclusivamente maschile, fino a diventare la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria, in Svezia.
Ma questa è solo l’ultima delle biografie a fumetti a cui l’autrice ha dedicato il suo tempo in questi anni, nella consapevolezza di poter far emergere il proprio punto di vista e la propria personalità pur raccontando la vita di qualcun altro, una vita già scritta. Si può pensare, infatti, che ci sia poco spazio per la libertà espressiva quando si disegna un fumetto storico e documentato basato sulla vita di una persona reale, invece i lavori di Alice Milani ci dimostrano il contrario: che è possibile essere estremamente creativi e inventivi pur lavorando su biografie altrui, come quella della poetessa Wisława Szymborska o della scienziata due volte premio Nobel Marie Curie.
L’appuntamento, patrocinato e sostenuto dal Comune di Bisceglie, rientra nel calendario di eventi organizzato da Associazione URCA, con l’obiettivo, per questa nuova stagione di incontri con gli autori, di portare la discussione sul medium del fumetto anche all’interno di luoghi “atipici” della città, coinvolgendo i giovani imprenditori locali e le loro attività commerciali, come avvenuto in questo caso con la vineria Fidelio.