Un’anteprima davvero speciale quella ospitata dalle Vecchie Segherie Mastrototaro ieri, giovedì 12 settembre, con la presentazione di “Una cosa per la quale mi odierai”, seconda opera letteraria di Erica Mou, cantautrice biscegliese che ha scelto proprio la sua città d’origine per l’inizio di un tour che la porterà in tutta Italia per raccontare una storia autobiografica toccante e dolorosa. Quella di sua madre Lucia e della sua malattia, che l’autrice ha trovato il coraggio di rendere pubblica in un momento particolare della sua vita, ovvero durante la recente gravidanza.
Nel momento in cui l’autrice stava per diventare madre, si è improvvisamente ritrovata figlia, sfogliando le pagine del diario di Lucia e ritrovando la sua voce. Ed è così che nasce un dialogo che supera la barriera del tempo e diventa un dolente, tenero e perfino divertente scambio di ruoli, attraverso il quale Erica ritrova e riconosce Lucia, raccogliendo i pensieri che ha lasciato per lei, per suo padre Dino, e per suo fratello Mirto.
Quello scritto da Erica Mou per questo suo secondo libro, edito ancora una volta da Fandango, è un racconto senza enfasi, capace di essere lieve pure quando si fa amarissimo, che diventa una storia capace di parlare anche agli altri e di restituire l’istantanea di una famiglia in jeans e maglietta nell’Italia agli albori del nuovo millennio.