Non serve la forza se non si hanno buone intenzioni, un animo buono, non è necessario sconfiggere, trionfare, se alla base non c’è un cuore che batte, che batte per il buono, per il bene. Perché l’unica forza che conta, che vale davvero è quella del cuore di ciascuno di noi. Dio, semidio o comune mortale.

E’ questo, in sintesi estrema, il messaggio lanciato da “Eracle”, ultima commedia musicale della Compagnia dei Teatranti capeggiata da Lella Mastrapasqua, dalla sua energia e dalla sua passione per il teatro, un’arte che, come la presidente stessa ha affermato al termine della rappresentazione, “sanno fare tutti, ma non tutti sanno fare bene”.

Il Teatro don Luigi Sturzo di Bisceglie, giovedì 5 luglio, ha ospitato la prima e la replica di “Eracle”, lavoro finale di un anno di impegno e costanza dei teatranti e dei teatranti junior. Un lavoro, visti i risultati e uditi gli applausi scroscianti del pubblico che ha gremito la sala, eccellente e impeccabile.

Questi gli interpreti di “Eracle” in ordine di apparizione: le muse Noemi Mazzola, attrice e vocal coach della compagnia, Arianna Caprioli, Angelica Baldassarre, Federica Di Liddo, Elisabetta Mastrapasqua, Zeus interpretato dall’ottimo Mimmo Milillo, Francesco Di Tondo è stato il superbo Ade, Silvia Valente e Clelia Fasciano rispettivamente Pena e Panico, la mamma di Eracle è stata interpretata da Marta Tedesco, il protagonista figlio di Zeus Marco Papagni, Clea Maiullari nei panni di Tebana, straordinaria, esilarante Elena Cosmai nel ruolo di Filottete ed Elisabetta Tortora ha vestito i panni di Megara.

Colorata, festosa e allegra è stata la partecipazione dei teatranti junior: Giorgia Cosmai, Donato Di Benedetto, Sofia Zaccaro, Martina Ferrante ed Elisabetta Moretto.

Costumi di Teresa Trione, regia di Lella Mastrapsqua.

Lo spettacolo si è avvalso del patrocinio dell’amministrazione comunale di Bisceglie, di quella di Trani (spettacolo venerdì 6 luglio al Parco Santa Geffa) e della collaborazione dell’Unione Italiana Libero Teatro.