Al Teatro Politeama Italia, giovedì 1° dicembre, sono andate in scena professionalità, comicità, preparazione, entusiasmo e voglia di fare. Il dicembre biscegliese non poteva aprirsi in modo migliore.
La Compagnia Dialettale Biscegliese, che da oltre trent’anni regala spensieratezza e risate, non si è smentita nemmeno quest’anno. “Andrà… cè frecatiure, mo mò nèsce la creatiure”, tra tentativi maldestri e goffi di celare realtà scabrose, risolvere situazioni intricate e sbrogliare pesanti dubbi, è un capolavoro di scrittura, geniale e sagace, di arte scenica, brillante e molto più che amatoriale, e di gag esilaranti tra amici di una vita, all’interno della Famiglia Di Dio e anche con illustri sconosciuti.
Andrea Di Dio (Uccio Carelli) avrà un bel po’ di matasse da sbrogliare e si avvarrà, seppur scettico, dei due amici di sempre: Pantaleo (Vincenzo Lopopolo) e Mimmo (Vitantonio Mazzilli), il primo condividerà con lui problemi di natura intestinale, il secondo, pensando di portare a termine azioni in buonissima, squisitissima fede, ne combina sempre una nuova che porterà scompiglio. Sul trono dell’ilarità siede nonna Rosina (Franco Di Bitetto) che cercherà di stemperare col sorriso ogni situazione, paziente e tollerante la donna di casa, Maria (Antonella Acquaviva), costretta a sbrigare faccende domestiche tra telefonate equivoche, via via di amici e vicini di casa e un bagno perennemente occupato.
Stravagante e curioso il vicino di casa Bartolo (Pino Tatoli) con quel modo strambo e talvolta incomprensibile di parlare. Mille lavori, mille modi di far divertire quelli dell’eterno ragazzo Demetrio De Toma. Nervi a fior di pelle e tensione alle stelle per le due neo mamme della commedia: Cettina (Maristella Lupone) e Margherita (Antonella Di Chiano) le quali si trovano a fronteggiare una situazione singolare che non riesce, però, a rimanere segreta. Irruente e determinato Giovanni, figlio di Andrea (Franco Mastrodonato), ma con qualcosa (anche lui) da nascondere. Feroce l’apprensione di Pasqua Di Reda (mamma di Margherita) e strapparisate già al primo sguardo l’intervento scenico di Vito (Nicola Rossi). Ginecologo impeccabile nei modi, ma professionalmente distratto e vero deus ex machina il dottor Bartolo Vagina (Franco Carriera).
Come abbiamo avuto più volte modo di dire, quella della Compagnia Dialettale Biscegliese è una storia di amicizia prima ancora che di teatro, di arte, di spettacolo. Professionisti sì, ma soprattutto coesi, uniti e lanciati dritti alla meta, la meta del buonumore. E ci sono riusciti anche stavolta.
Regia di Uccio Carelli, testi di Pino Tatoli, suggeritori Pino Catino e Franco Mazzilli.
Stasera, venerdì 2 dicembre, alle 20:30, secondo dei quattro appuntamenti con la Compagnia.
Gli attori e le attrici torneranno poi sul palco anche sabato 3 e lunedì 5 dicembre. Prevendita: Teatro Politeama Italia.
Parte del ricavato sarà devoluto in beneficienza all’Associazione Malattie Metaboliche Genetiche Puglia per l’acquisto di un densitometro osseo pediatrico necessario per la valutazione del rischio di fratture dovute all’osteoporosi.
Di seguito ampia galleria fotografica curata da Daniela Mitolo