Non una dissertazione teorica, ma una serie di proposte concrete atte a salvare l’Italia dalla deriva populista. È questo il presupposto alla base del libro “Ho imparato” che Enrico Letta ha presentato ieri sera a Bisceglie, all’interno del Mondadori Bookstore. Una grande folla ha occupato le Vecchie Segherie Mastrototaro per ascoltare l’ex-premier, per la seconda volta a Bisceglie, dialogare con il giornalista Lino Patruno, moderatore della presentazione. La conferenza ha visto, tra gli altri, la partecipazione del primo cittadino Angelantonio Angarano, dell’onorevole Francesco Boccia e del sindaco di Trani Amedeo Bottaro.
“Ho imparato” si propone, in prima battuta, di analizzare le cause che, nell’arco di circa sei anni, hanno portato ai recenti stravolgimenti politici. Enrico Letta, forte della sua esperienza di ex-premier e di un’approfondita conoscenza del background storico, politico, economico e sociale, traccia uno scenario a tinte fosche, fatto di un popolo troppo a lungo ignorato che continua ancora oggi a manifestare la propria delusione.
Ma è proprio in una situazione critica come quella attuale che l’insegnamento di Letta assume importanza. La parola d’ordine dell’ex-premier, che in maniera programmatica dà il nome al libro, è proprio “imparare”. Un invito – che Letta rivolge tanto ai comuni cittadini quanto a quelli che sono impegnati nella politica – a trasformare gli errori del passato in una più solida consapevolezza del presente e in una maggiore lungimiranza e fiducia nel futuro.