Stettino, elegante città della Polonia, ha accolto artisti made in Puglia in occasione della celebrazione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Professionisti pugliesi, operanti nell’ambito della cultura, dell’arte, della musica e del teatro musicale, in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Stettino, hanno dato vita a vari eventi culturali in relazione alla tematica «L’Italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design».
Gli eventi, finanziati dal Comune di Stettino, sono stati realizzati in collaborazione con la Fondazione Nikolaos, il Castello dei Duchi di Pomerania, l’Accademia di Belle Arti di Bari, il Centro Culturale Pomerania occidentale Stara Rzenia-Szczecin, il Consorzio Apulian, e l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.
Tra gli artisti protagonista dell’esperienza in terra polacca anche il nostro concittadino Carlo Monopoli, attore, regista e tenore.
L’iniziativa ha perseguito l’obiettivo della promozione della Puglia all’estero così da comunicare in modo sinergico la cultura, la storia e le ricchezze del patrimonio artistico e enogastronomico della nostra regione, esaltandone l’unicità dei colori e dei sapori e valorizzando l’inventiva degli uomini e il dinamismo delle aziende operanti nei diversi settori economici.
Mostre fotografiche, mostre d’arte, opera e operetta, rappresentazioni teatrali hanno animato la Settimana celebrativa della lingua di Dante, di Boccaccio, di Petrarca.
Carlo Monopoli, nelle sue performance, è stato accostato dal soprano-attrice Raffaella Montini, dal soprano molfettese Marilena Gaudio e dalla pianista barese Adriana De Serio, professore ordinario nel Conservatorio di Musica di Bari, nonché coordinatrice dell’ensemble. Nella splendida e vastissima sala da concerto del Castello dei Duchi di Pomerania l’ensemble ha presentato un efficace itinerario nell’ambito della cultura musicale italiana, dal pianismo solistico, all’opera, all’operetta, alle canzoni napoletane.
Il soprano Raffaella Montini e il tenore Carlo Monopoli, entrambi anche attori comici, e la pianista De Serio, sono stati poi protagonisti di eccellenti, entusiasmanti, interpretazioni di arie di operette di autori italiani (“Il Paese dei Campanelli” e “Cin-ci-là” di Ranzato, “Madama di Tebe” e “La Duchessa del Bal Tabarin” di Lombardo, “Scugnizza” di Costa). Celebri canzoni napoletane (‘O sole mio, Lily Kangy, Comme facette mammeta, Torna a Surriento, ‘A tazza ‘e cafe’, ‘I te vurria vasà, ‘O surdato ‘nnammurato, Funiculì Funiculà), offerte all’ascolto da tutto l’ensemble, hanno concluso la serata in un climax emotivo e di consensi elicitato dalle superlative esecuzioni degli artisti, che hanno dominato il palcoscenico con magistrali capacità tecniche e musicali. Gli artisti De Serio, Monopoli, Montini e Gaudio hanno poi tenuto, il giorno successivo, alcune master classpresso l’Accademia delle Arti e della Musica di Stettino, riscuotendo notevoli consensi dagli studenti. Il prof. ing. Donato Forenza ha invece tenuto un’interessante e applaudita lezione magistrale presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Stettino, su temi afferenti alle poliedricità relative a “Bellezze paesaggistiche, cultura e sapori del Mezzogiorno d’Italia”.
L’ensemble De Serio-Monopoli-Montini-Gaudio-Forenza è stato anche protagonista di un ulteriore spettacolo-concerto nella città di Schwedt, in Germania, ospitato nel suggestivo Berlischky Pavillon.
“Siamo molto soddisfatti”, ha affermato Carlo Monopoli di ritorno da Stettino e Schwedt, “Il pubblico ha risposto in maniera fantastica“. E su come sia nata questa esperienza: “L’occasione è nata grazie alla collaborazione che abbiamo con la pianista De Serio, lei è stata il gancio”. Sulla possibilità di calcare nuovamente quei palcoscenici Monopoli risponde: “Sono scaramantico, ma i sindaci delle due cittadine si sono mostrati entusiasti e hanno promesso al pubblico un nostro ritorno. Vedremo e speriamo”.