Da metà maggio è partito il settimo censimento, organizzato dal Fondo Ambiente Italiano e denominato “I luoghi del cuore”, atto a mettere in luce siti di rilevanza artistica, storica, culturale e paesaggistica su tutto il territorio nazionale.
Nel corso della sesta edizione, nel 2012 (il censimento viene organizzato a cadenza biennale), a risultare nella top three dei luoghi maggiormente suffragati on line figurarono la Cittadella di Alessandria (fortezza situata a nord-ovest della città piemontese), la Chiesa di San Nicola in S.Paolo di Civitate in Provincia di Foggia (fondata agli inizi del Seicento nel nucleo più antico del centro storico della città) e l’Abbazia Benedettina Della Ss. Trinità di Monte Sacro a Mattinata, sempre nel foggiano. Sempre nel 2012 il Fai ha posto come precipua finalità del censimento rendere internazionale l’iniziativa chiedendo a tutto il mondo un gesto di grande trasporto emotivo per il nostro paese attraverso la segnalazione di un luogo. Pienamente appagante il risultato: un milione di segnalazioni provenienti da 123 Paesi.
Quest’anno FAI e Intesa San Paolo ripropongono l’iniziativa e ci siamo chiesti quale sia la risposta delle delegazioni territoriali FAI in merito alla stessa e, soprattutto, quella dei cittadini. A tal proposito, e scendendo nel dettaglio per quanto riguarda eventuali mobilitazioni e attività di sensibilizzazione promozione a Bisceglie, abbiamo chiesto il parere della responsabile delle delegazione FAI della Provincia di Barletta-Andria-Trani Prof.ssa Rosa Crocetta.
“A oggi non mi risulta l’attivazione della città di Bisceglie nei confronti del censimento ‘I luoghi del cuore’ – ci spiega la professoressa Crocetta –. Il censimento è partito da un paio di mesi, ma dopo la lodevole mobilitazione della scorsa edizione in cui fu segnalato il sito del Casale di Pacciano che ottenne 1172 voti, quest’anno non emerge alcun dinamismo in tal senso. Vero è – aggiunge Crocetta – che il censimento si chiuderà nel mese di novembre, ma un atteggiamento attendista ci fa accumulare ritardi nei confronti di chi si è attivato prontamente. Buone sono, invece, le risposte di Trani che ha segnalato la chiesa settecentesca di san Domenico (costruita nel 1763 sull’area ricavata della demolizione della duecentesca chiesa di Santa Croce, di cui resta il piccolo campanile romanico), il Castello svevo e la Cattedrale, di Canosa di Puglia con la Basilica Paleocristiana di San Leucio, il centro storico e gli ipogei dei principi dauni, di Andria con la Basilica della Madonna dei Miracoli e la Chiesa di Santa Croce, Minervino con la segnalazione del Faro e Barletta che ha segnalato l’Area Naturale Archeologica di Canne della Battaglia”.
La Prof.ssa Crocetta ci sottolinea che è importante, però, prima di procedere con la segnalazione di un luogo o di un’area, accertarsi della proprietà: “in passato è successo che siano risultati tra i primissimi posti luoghi che sorgono su aree private e, in quel caso, ben poco si può fare per procedere con gli interventi”.
Occorre per la capo delegazione FAI BAT “impegnarsi di più e più costantemente per segnalare siti che necessitano di interventi risolutivi, manutentivi e di riqualificazione per incidere maggiormente sul solco della sensibilizzazione e della promozione dei luoghi della nostra storia, delle nostre origini”.
Sito del censimento FAI: iluoghidelcuore.it