Sarà inaugurata questa sera, sabato 6 aprile, alle 18:30 a Palazzo Tupputi la mostra fotografica “Punti di fuga” dell’ingegnere appassionato di fotografia Giuseppe Pavone. Gli scatti sono già stati esposti alla Domus (ex Palazzo Gironda) di Bari e a Villa Onigo di Trevignano (TV) nel mese di marzo. Interverranno Dino Borri, urbanista e Vincenzo Velati critico d’arte. Modera Laura Di Liddo. Nell’occasione sarà presentato anche il volume ononimo.
“Si tratta di immagini che raccontano il paesaggio italiano fotografato dai finestrini dei treni delle Ferrovie dello Stato”, spiegano gli organizzatori, “Nascono dallo sguardo libero sul mare, gli alberi, gli attraversamenti stradali, i sentieri, i fiumi, le strade, le campagne, le periferie, gli edifici urbani e quelli industriali, i ponti e i viadotti, i pali e i tralicci. In realtà l’autore, a partire dagli anni novanta, ha cercato di documentare in maniera analitica parte del nostro territorio sempre alla ricerca di nuovi luoghi; ma esiste un paesaggio nuovo o mai visto? O è semplicemente un paesaggio da guardare con occhi diversi?”.
Giuseppe Pavone, sessantaquattrenne barese, ingegnere, si occupa di fotografia di paesaggio. Ha pubblicato diversi libri tra cui Ferrovieri e immagini, 2002; Sguardi oltre, 2003; Viaggio parallelo, 2005; Lavori in corso, 2006; La luce del paesaggio, 2011; Un racconto dei luoghi, 2012; Herbarium, 2016. Fondatore del Centro Ricerche per la Fotografia Contemporanea, dal 2005 conduce un’organica ricerca sul territorio e le sue trasformazioni, con particolare attenzione alle periferie.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 6 al 18 aprile dal mercoledì alla domenica dalle 18 alle 21. Per informazioni: pinoart55@libero.it – tel 3393233162/3471233982.