La giovanissima fotografa barese Elena Pez chiuderà la rassegna “Fotografe in Teatro” organizzata dall’associazione Cacciatori D’Ombra e svoltasi nel foyer del Teatro Garibaldi di Bisceglie. Il quarto appuntamento della rassegna si intitolerà “Querkraft”, la mostra sarà inaugurata giovedi 10 marzo alle ore 19 al teatro Garibaldi di Bisceglie.
La fotografa classe 1995 Elena Pez, nonostante al sua giovane età, ha già esposto le sue opere in prestigiose location italiane ed estere come: la struttura residenziale We_Crociferi (Venezia), il Palazzo Nervegna (Brindisi), lo Spazio Matta (Pescara), al 35 Queen St. Town Centre di Colchester, Inghilterra, la Sala degli Affreschi (Ateneo di Bari), il Centro Medico S. Agostino (Milano). La barese è inoltre stata vincitrice del premio “Miglior fotografia 2014” al “TuttoMondo contest 2014”, organizzato in collaborazione con Save the Children e la cui premiazione si è svolta al MAXXI (Roma).
Sulla sua arte Elena Pez dice: “La mia intenzione è quella di riuscire a pensare alla composizione visiva anche in termini di composizione musicale, mostrandone gli elementi a partire dal loro “suono interiore”. Da questo nucleo, si ramificano le altre scelte espressive, quali gli accostamenti cromatici, gli squilibri ottici, il posizionamento del soggetto in una cornice naturale. “Querkraft” (dal tedesco, “forza trasversale”) perché la sfida è quella di riuscire ad immaginare i corpi nella fase successiva all’incidente con l’oggetto estraneo, dissezionati ed esaminati attraverso la lente d’ingrandimento dell’obiettivo. E se fosse proprio quest’ultimo a sparare il colpo? L’obiettivo della macchina fotografica si fa critico e analitico indagatore dell’anatomia del trauma. Da un lato, la resilienza, dall’altro, l’annichilimento, l’oblio, la rottura”.
Ricordiamo che l’ingresso al vernissage di “Querkraft”, in programma giovedi 10 marzo alle ore 19 nel foyer del teatro Garibaldi, è completamente gratuito. La mostra sarà poi visitabile sino al 13 aprile dal martedì al sabato, dalle ore 18 sino alle 20.
Foto di copertina di Elena Pez