Un viaggio nella tradizione teatrale e musicale napoletana, grazie agli “Appunti di viaggio” della poliedrica artista Lina Sastri, che ha raccontato la sua carriera martedì 11 agosto sul palco del Teatro Garibaldi di Bisceglie, davanti ad un pubblico entusiasta.
Lo spettacolo è parte del CineDolmenFest 2015, rassegna ideata e organizzata da Gerardo Russo Produzioni con il patrocinio del Comune di Bisceglie. L’evento avrebbe dovuto svolgersi all’aperto, presso il Teatro Mediterraneo, ma il tempo incerto ha convinto l’organizzazione a spostarsi sotto il tetto del teatro intitolato all’Eroe dei Due Mondi.
Uno spostamento cui l’artista ha fatto più volte riferimento nel corso dello spettacolo, viste le prove luci e audio effettuate all’ultimo momento che hanno portato a particolari improvvisazioni da parte della stessa, tali da suscitare nel pubblico piacevole sorpresa e persino, in alcuni momenti, un’ilarità sempre comunque positiva.
Abito lungo nero e capelli raccolti, un carisma capace di catalizzare l’attenzione dello spettatore pur mettendosi sul suo stesso piano, l’artista partenopea ha saputo così attrarre gli applausi sia degli spettatori casuali sia di quelli più esperti.
Accompagnata dai musicisti Filippo D’Allio, Gennario Desiderio, Giovanni e Salvatore Minale e Luigi Sigillo, la Sastri ha intrecciato la sua esperienza teatrale, iniziata con “Masaniello” di Elvio Porta e Armando Pugliese (con musiche di Roberto De Simone) a soli 17 anni, con la grande musica classica napoletana, passando per la recitazione di monologhi tratti da opere del calibro di “Filumena Marturano”, capolavoro di Eduardo De Filippo.
Dopo Eduardo, l’altro drammaturgo cui è rimasta più legata è Giuseppe Patroni Griffi (del quale ha ricordato i natali coratini, benché non avesse praticamente mai vissuto, successivamente, nelle nostre terre), capace di vedere qualcosa in lei anche se proveniente non da un’accademia teatrale, ma dal teatro di strada. In questa parte di spettacolo si è anche esibita alla voce di un tango con testo in napoletano.
Non solo teatro, però: la Sastri resta particolarmente affezionata al ruolo di “Luciella”, personaggio interpretato nel film di Nanni Loy “Mi manda Picone”, con Giancarlo Giannini protagonista, in cui è lei stessa a cantare il tema musicale, la popolare “Assaje”, composta da Pino Daniele.
Importante anche il ruolo d’ispirazione che ha avuto per lei la grande Anna Magnani, che lei stessa ha interpretato nel film “Celluloide” di Carlo Lizzani. Alla sua memoria ha dedicato l’immortale “Reginella”, canzone che ha strappato convinti applausi da parte del pubblico.
A confermare inoltre il poliedrico talento, espresso sempre senza vanto, ma con la modestia di chi sa che ogni successo è un nuovo punto di partenza e non un punto di arrivo, arriva il ricordo delle composizioni musicali da lei interpretate e anche scritte in prima persona, tali da permetterle di produrre numerosi album apprezzati dalla critica del settore e dal pubblico in generale.
Struggente, poi, il pensiero dedicato ai suoi genitori, dalla mamma capace di trasmetterle la passione per il canto, al papà, che dai suoi viaggi intercontinentali portava a casa i ritmi del tango, del fado, della musica popolare brasiliana e di tutti i canti e balli tradizionali, fusi poi con la tradizione musicale campana. Esempio di questa contaminazione è “Maruzzella”, reinterpretazione dell’omonimo brano reso popolare da Renato Carosone a metà degli anni ’50.
Ultima parte dello spettacolo dedicata tout court alla propria terra, più che alla propria carriera, con un ringraziamento ai nuovi artisti di strada che perpetuano la tradizione musicale e teatrale partenopea e l’interpretazione di brani classicissimi come “O surdato ‘nnamurato”, “Torna a Surriento” e l’immancabile “O Sole Mio”, particolarmente apprezzati dalla platea biscegliese.
Due ore di spettacolo semplici dal punto di vista scenico ma intense dal punto di vista emozionale, chiusesi con un’ovazione da parte del pubblico, definito dalla stessa artista “Il vero effetto speciale della serata”.
In basso una breve rassegna fotografica realizzata nel corso dello spettacolo (Foto scattate da Cristina Garofoli)