E’ andata in scena questa sera la prima edizione del Bisceglie Band Festival, evento organizzato dalla “Fondazione musicale Biagio Abbate” in collaborazione con il “Centro studi biscegliese” e parte integrante della rassegna “Notti di Musica e Arte nel borgo antico”. Il contest musicale è andato in scena nella splendida cornice di piazza Margherita, luogo in cui si sono esibite le sette band selezionate per la serata finale. A presentare la serata la speaker di Radio Selene Marianna di Benedetto coadiuvata da Bartolomeo Pasquale, giornalista biscegliese. I gruppi si sono esibiti tutti rigorosamente dal vivo senza alcun tipo di playblack ed hanno portato sul palco un brano inedito ed una cover. Varia ed eterogenea la proposta musicale delle band: si è passati dallo Ska degli Skatafem sino al rock duro degli Aimavox passando per il pop degli Interno 12.
Insigniti del difficile compito di rompere il ghiaccio e di dare il via alla serata, i primi ad esibirsi sono stati gli andriesi Misga. Band interessante che si rifà al rock cantautorale di Rino Gaetano e che manco a farlo apposta ha presentato proprio una cover del compianto cantautore italiano scomparso a soli 31 anni. Semplice ma efficace il brano inedito presentato da questa band, un’ottima apertura per l’evento. Si è poi passati ai ritmi a levare ed alla simpatia degli Skatafem, gruppo Ska biscegliese che ha proposto una versione riarrangiata della celeberrima “Volare”, brano che ha coinvolto il numeroso pubblico presente in piazza. Ottimo anche l’inedito presentato dalla band biscegliese ed intitolato “Dimmelo Sinceramente”, brano ben arrangiato e con ottimi spunti creativi soprattutto da parte della sezione ritmica della band.
Sono poi saliti sul palco i giovanissimi Eleuthera, band di Barletta con membri di età compresa tra i 15 ed i 17 anni. Questi musicisti in erba hanno scelto di suonare una cover impegnativa come “Knockin’ on heaven’s door” nella versione rock dei Guns ‘n Roses, canzone conosciutissima e su cui anche il minimo errore viene notato dal pubblico ma i giovani barlettani se la sono cavata abbastanza bene. Qualche incertezza sul loro inedito “Lost in illusion”, vuoi l’emozione, vuoi la giovane età, non è stata un’esecuzione proprio perfetta soprattutto a livello vocale. Dopo gli Eleuthera è stata di nuovo la volta di una band Biscegliese, i Soul of Rock, cover di “Il tempo di morire ” di Lucio Battisti e poi inedito, dalle chiare sonorità pop, intitolato “Fino alla follia”. Esibizione buona ma non eccelsa anche qui per via di qualche problemino della voce.
E’ stata poi la volta dei Suoni dal Sottosuolo, band molfettese con una chitarrista biscegliese, Mariagiovanna Amoroso. Formazione atipica quella di questa band, ben tre chitarristi sul palco, un tastierista, voce e batteria, nessun basso. L’assenza del basso è sopperita dalla tastiera che cerca di coprire le frequenze lasciate vuote nel groove dalla mancanza dello strumento a quattro corde ma non è la stessa cosa e si sente. Buona comunque la loro cover di “Wicked Game” di Chris Isaak, bello il testo dell’inedito “Autoscatto”, arrangiamento forse un po’ troppo lineare. Sono poi saliti sul palco gli Interno 12, band pop rock tranese che ha eseguito una cover di “Yes I Know my way” di Pino Daniele ed a seguire il loro inedito “Icaro”. Gli Interno 12 hanno sfoderato una performance pressoché perfetta facendo emergere tutta la loro perizia tecnica e le loro capacità creative, una band davvero di spessore.
A chiudere la prima edizione del Bisceglie Band Festival sono stati i biscegliesi Aimavox, gruppo rock italiano dall’aspetto e dall’atteggiamento molto hard/glam rock anni 80. I rockers biscegliesi hanno suonato il loro inedito “Guerrieri” e la cover “Cambio” dei Negrita. Gli Aimavox sono un gruppo agli esordi e si sente, sono sicuramente di buona prospettiva e sono già a loro agio sul palco, la loro presenza scenica è da gruppo navigato.
Al termine della serata la giuria di esperti composta da Pietro Centrone (presidente del conservatorio “Nicolò Piccinni” di Bari), Saverio Vurchio (musicista e cantautore), Giovanni Cassanelli (maestro di piano e musicologo), Nico Arcieri (pianista e musicologo) ed Enza Martina (presidentessa accademia musicale “Enzo Abbate”), ha decretato gli Interno 12 come band vincente della prima edizione del Bisceglie Band Festival, al secondo posto i biscegliesi Aimavox, terzi i Suoni dal Sottosuolo da Molfetta. I ragazzi tranesi si sono portati a casa un assegno di 500 euro, una bella sommetta per una band emergente, sufficiente per coprire le spese di incisione di una demo professionale. Il sindaco Francesco Spina ha premiato le band arrivate ai primi tre posti ed ha invitato personalmente gli Interno 12 ad una nuova esibizione a Bisceglie nel corso dei prossimi festeggiamenti per la festa dell’Addolorata.
L’evento ha visto un’ottima partecipazione di pubblico, tanti i supporters delle varie band, tantissimi gli appassionati di musica ed i semplici curiosi che si sono affacciati su piazza Margherita e si sono lasciati intrattenere dal sound delle band emergenti in concorso. Unica nota stonata della serata i tantissimi problemi tecnici che hanno afflitto le varie band, incovenienti che hanno causato noie e fastidi sia al pubblico sia a chi si esibiva.