Stasera, 17 ottobre alle ore 19.30 nelle Vecchie segherie Mastrototaro, nell’ambito di ‘Verso Sud’, il festival di sperimentazioni culturali, Guido Celli porta in scena “Sinfonia delle mucche”, Performance per voce sola a due microfoni.
Il testo ha per protagonisti gli elementi primari della cosmogonia agreste: le mandrie, le argille, i fossi, i pantani e la volta celeste. Tutti letti e definiti mediante la lente drammatica del Mito. Nel tentativo di disegnare una metopa mistica e materica nei cui bassorilievi sia tracciata la forma della crosta terrestre.
Mantenendo il mosaico polifonico di più prospettive, lo sguardo essenziale è rivolto al punto di sutura fra il cielo e la terra come ponte e transito fra il visibile e l’invisibile. Nella convinzione che solo gli occhi delle mucche comprendano cosa l’addome del pianeta Terra effettivamente sia.
Guido Celli, poeta e performer, nasce a Roma nel 1979. Ha collaborato con diversi artisti fra cui Flavio Giurato, Joe Lally, Arash Irandoust e Daniele Aristarco. Dopo aver lavorato come facchino, magazziniere, manovale ed essere stato pugile, gira l’Italia mettendo in corpo e in voce i suoi poemi, le sue performance per voce sola. Con Caterpillar porta in scena la pièce “Era solo un ragazzo (Per una pedagogia dei padri in poema)” e lo spettacolo “Sem Plumas – Poesia carnale”. È la voce del gruppo spoken word Corunedo, il curatore della sezione poetica della rivista “L’Almanacco de La Terra Trema” e il fondatore della casa editrice Sem Plumas.
La serata è a ingresso libero.