«Chi fermerà la musica?» cantavano i Pooh. Di sicuro il Covid non ha fermato le attività dell’Hdemia musicale Zamar che proprio pochi giorni fa ha finalmente concluso questo anno accademico con due saggi a porte chiuse che si sono svolti nell’atrio del Castello di Bisceglie.
Un anno travagliato per l’Hdemia, con l’emergenza Covid che ha costretto gli insegnanti a interrompere le lezioni frontali per più di due mesi. La fine della quarantena, lo scorso maggio, ha permesso ai docenti – primo tra tutti il presidente Daniele Lamarca – di far ripartire le lezioni di musica in presenza sempre nel rispetto delle norme anticontagio. È così che in pochi mesi gli allievi hanno potuto completare la propria formazione musicale, con risultati tali da allestire i due saggi finali che hanno appassionato il ristretto pubblico, composto di parenti e congiunti, ammesso ad assistervi.
«È proprio vero: la musica ci ha aiutato a non sentire il peso del silenzio che c’era fuori in quei giorni, un silenzio morale e di incertezze», commenta Daniele Lamarca. «Durante il saggio abbiamo voluto alzare il volume per rompere questo silenzio e riscaldare gli animi augurandoci che dal prossimo anno accademico possa tornare alla normalità».