Dopo aver girato le più importanti città italiane e aver riscosso ampio successo in tutta la penisola approda anche a Bisceglie la mostra fotografica “I pugliesi di Crimea”, curata dal giornalista e documentarista italiano Tito Manlio Altomare. La mostra, inaugurata ieri venerdì 5 settembre presso la chiesa di S.Margherita, si pone lo scopo di ricostruire, attraverso i documenti dell’epoca, la complessa e spesso dimenticata vicenda dell’emigrazione italiana verso la città di Kerč. Il fenomeno risale al periodo tra il 1820 e la fine del secolo e riguardò un numero consistente di lavoratori italiani, provenienti soprattutto dalle città pugliesi di Trani, Bisceglie e Molfetta, che emigrarono in Crimea attratti dalle possibilità di occupazioni che offrivano le fertili terre e i pescosi mari della regione, e che affrontarono in quella terra esperienze tragiche come le purghe staliniane e la deportazione verso la Siberia.

Esaminando le foto e gli atti ufficiali del tempo è possibile rivivere i drammi e le emozioni dei nostri conterranei trasferitisi in Crimea, dall’inizio della loro storia di emigrati sino alla stringente attualità dei nostri giorni, passando per il buio periodo del regime comunista. Tutti i pannelli esposti sono accompagnati da esaurienti e approfondite descrizioni degli avvenimenti storiografici, curati dai volontari dell’associazione o.n.l.u.s “L’uomo libero”, che aiutano il visitatore ad orientarsi tra gli accadimenti di circa due secoli di storia.

La mostra fotografica è stata realizzata anche con l’aiuto dell’associazione italiana C.E.R.K.I.O (Comunità degli Emigrati in Regione di Krimea – Italiani di Origine), impegnata nella difesa dei connazionali residenti a Kerč (e non solo) e attualmente unica realtà operativa su questo fronte, nel silenzio delle istituzioni. 

L’iniziativa rientra nell’ambito della manifestazione “Notti di musica ed arte nel Borgo Antico”, organizzata dal Centro Studi Biscegliese del dott.Tommaso Fontana, che rappresenta la conclusione della ricca estate biscegliese di quest’anno.

La mostra sarà visitabile anche domenica sera dalle ore 18 alle ore 21.