Il maestro burattinaio Pantaleo Annese sarà ospite, questa sera giovedì 19 luglio alle ore 19.30, del Giardino botanico Veneziani. L’attore, autore e musicista porterà in scena “Il sogno di pulcinella”, spettacolo definito dagli organizzatori come “per tutte le età e per tutti i palati anche quelli sopraffini”. 

“Pantaleo Annese”, scrivono dal Giardino botanico Veneziani, “attore nella compagnia del Carro dei comici e in quella della Fondazione Sipario Toscana di Andrea Buscemi, diplomato all’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri, specializzato nella commedia goldoniana con il maestro Flavio Albanese, e si è diplomato anche alla scuola Internazionale per Burattinai e Pupari nel 2007, specializzato nelle ‘guarattelle’ napoletane presso maestri burattinai come Bruno Leone, Paolo Comentale, Walter Broggini, ha al suo attivo numerosissimi spettacoli tenuti in diverse città, e non in ultimo proprio a Napoli, nell’ambito del cartellone del Teatro Popolare Pubblico”.

Pantaleo Annese spiegherà inoltre ai più curiosi “la dimensione antropologica e filosofica di Pulcinella, sconosciuta ai più; risponderà a domande come per esempio, cosa hanno in comune Giandomenico Tiepolo (1727-1804), figlio del ben più noto Gianbattista pittore alla divinità egizia Seth? Chi lega la Morte, il cane, il monaco, il boia, la donna Teresina (e chi più ne ha più ne metta) ad Antonio Petito, attore e drammaturgo del 1800. Che vuol dire ‘ubi fracassorium, ibi fuggitorium’, noto motto di Pulcinella, a significar la fuga non verso nuovi luoghi ma dentro sé stessi, dalla scontata traccia di un’esistenza preconfezionata, a un’autenticità smarrita”.

L’esperienza culturale sarà possibile grazie all’impegno dell’Associazione Mosquito Aps che ha voluto portare il teatro all’aperto e tra la natura nel Giardino botanico Veneziani di Bisceglie.  “Attraverso il suo gioco di squadra”, spiegano i soci di Mosquito, “l’associazione vuole avverare un sogno, come quello di Pulcinella: far si che questo luogo possa rappresentare uno spazio naturale di implementazione culturale e di integrazione sociale (associazioni, scuole, enti di studio e ricerca, cittadini del mondo). Sarà un bel sogno da realizzare!”.