“Il soffione e la farfalla” è la nuova silloge del poeta biscegliese Luigi Carlo Rocco, in uscita questa settimana. Edito da Florestano Edizioni di Bari e impreziosito dalla prefazione della dott.ssa Antonietta D’Ambrosio, si tratta di un progetto nato sul territorio, che non nasconde il suo intento nel voler trasmettere valore guardando le cose da un’altra prospettiva. Un lavoro durato parecchi anni che accomuna poesie, alcune premiate in concorsi nazionali e altre recentissime, scelte e disposte attraverso la trama di una narrazione che idealmente si svolge durante l’arco temporale di un giorno solo.
È un pomeriggio che non passa ed un imprevisto incontro interrompe la normale alternanza del ritmo del giorno, del sonno e della veglia. La natura non è più spettatrice e via via appare un universo parallelo. È questo l’inizio di una lunghissima storia d’amore, di un libro che racconta anche dell’impossibilità di amare, di attrazione, di tormenti di travolgenti illusioni, di cambi improvvisi di luce e colori. E di passione civile.
“Se questa è stata l’idea, il consiglio è di procedere alla lettura come se fosse un romanzo, ma si sa che i consigli sono fatti per essere trasgrediti o cambiati”, spiega il suo autore. “Il libro è corredato di immagini di particolare valore, alcune risalenti ai primi anni del Novecento. Vi è una certa soddisfazione nell’aver cercato di associare ai contenuti anche una qualità grafica e tipografica, che spero il lettore apprezzerà. L’auspicio è che la poesia risvegli delle emozioni, risplenda, tocchi delle corde sensibili, sia l’inizio di un nuovo viaggio”, conclude Rocco.