È la comunicazione il tema principale alla base di “Impossible Dialogues”, l’innovativo progetto di arte figurativa intrapreso dall’artista biscegliese Claudia Storelli. Inaugurata negli scorsi mesi, la pagina Instagram (clicca qui) continua infatti, giorno dopo giorno, ad arricchirsi di nuove opere e a fornire agli utenti del social nuovi spunti di riflessione.
Nata nel 1994 e di professione architetto, Claudia Storelli vive e lavora a Rotterdam; formatasi a Milano e a Varsavia, la giovanissima biscegliese può vantare già una notevole esperienza nel settore dell’arte e dell’architettura, con pubblicazioni su varie riviste. Parallelamente alla sua attività professionale, però, ha deciso di impegnarsi in una produzione artistica sui generis, veicolata tramite i social e rivolta a un pubblico internazionale. Il progetto “Impossible Dialogues” attinge infatti allo sconfinato repertorio dell’arte figurativa classica ma ne reinterpreta il significato, prendendo opere diverse di autori di diversa epoca e mescolandole, dimostrando cioè il profondo – e spesso sottile – legame che connette tra due mondi apparentemente inconciliabili tra loro. Proprio pochi giorni fa è stata pubblicata l’ultima creazione, intitolata “What could be a modern time Virgin?”, creata tramite la sovrapposizione di un dipinto cinquecentesco di Gerard David (“Virgin crowned by two angels”) su un quadro di Modigliani (“Portrait of Lunia Czechowska”).
«L’idea, nata sui social per divulgare una nuova forma di assemblaggio di opere d’arte figurativa, scardina le vecchie barriere temporali che differenziano artisti, movimenti e contesti», si legge nella nota stampa del progetto. «Attraverso una metodologia innovativa che guarda al digitale come strumento di promozione culturale, Claudia Storelli pensa a dialoghi impossibili in grado di costruire ponti tra quadri e dipinti solo apparentemente distanti tra loro. L’obiettivo, infatti, è quello di abbattere barriere, infrangere cortine e connettere stati dell’anima: la cura dei nostri giorni.»