Questa sera, 11 settembre alle ore 19.30, le Vecchie Segherie Mastrototaro ospitano la presentazione di Lost Tapes vol. 4 Mimì Laganara, organizzata dal Comune di Bisceglie.

La storia affascinante è quella di Mimì Laganara, biscegliese classe 1928, personaggio di spicco del jazz del dopo guerra e protagonista del nuovo cd della collana biografica Lost Tapes del pianista ruvese Livio Minafra, pubblicata dall’etichetta Angapp Music, dedicata alla ricerca, recupero e restauro del lavoro di figure pugliesi di rilevo del jazz internazionale. Nel 1944 a Bisceglie americani e inglesi formano un’orchestra da ballo jazz completandola con alcuni musicisti locali tra i quali il giovane Laganara alla fisarmonica. Quest’esperienza, più l’acquisto di numerosi V-Disc direttamente dai soldati americani per 50 e 100 lire, portano negli anni Laganara a formare una vera e propria Big Band che inizialmente prese il nome di Ragazzi Matti o Crazy Band, con un esplicito riferimento al noto manicomio cittadino e nel 1949 nacque la Mimì Laganara e la sua Orchestra.

Medico in una casa di riposo gestita da suore, l’artista biscegliese fu messo di fronte alla scelta di quale strada seguire poiché le suore e i religiosi dell’epoca ritenevano ‘indecoroso’ suonare musica da ballo. Mimì, così decise di abbondare la musica e il suo progetto dell’orchestra –  eccezione per la presenza in “Bisceglie Gershwin” del 1975 in compagnia del pianista Sante Palumbo – e dedicarsi alla sua professione di Primario di Medicina Generale e Malattie Infettive presso l‘Ospedale Vittorio Emanuele IIdi Bisceglie, dove vive tuttora.

Le registrazioni, effettuate quasi per caso dal biscegliese Peppino Valls con un filofono e ora opportunamente restaurate a più mani da Tommy Cavalieri, Martino Tempesta e Gianluca Caterina, fanno rivivere quel periodo, quella freschezza e quell’entusiasmo post-bellico unico nel suo genere. Da sottolineare la presenza di un giovanissimo chitarrista, Peppino Rana, padre del pianista Enzo Rana e nonno delle virtuose soliste classiche Ludovica e Beatrice Rana.

L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti disponibili, prenotazione obbligatoria in ottemperanza alle norme Covid allo 080.8091021 – (info@vecchiesegherie.it).