Un susseguirsi di simpatiche scenette e numerosi doppi sensi nella commedia dell’autore greco Aristofane rivisitata dal regista Enzo Matichecchia e messa in scena dalla Compagnia dei Teatranti (presieduta da Lella Mastrapasqua) presso il Circolo Unione di Bisceglie.
Proiettati nel 411 a.C, quando Atene e Sparta combattono insieme alle loro rispettive alleate per la supremazia sul Peloponneso, gli spettatori assistono all’enorme prova di coraggio della giovane Lisistrata e delle donne greche che, stanche di gestire famiglia e casa tutte sole, decidono di far terminare, a modo loro, la terribile guerra. Perché non usare l’“arma” dell’astinenza per far tornare la pace?
La protagonista del dramma chiama in raccolta le donne elleniche e con un grande discorso pronunciato sull’acropoli ateniese riesce a convincere le sue compagne ad astenersi dall’amplesso finché gli uomini non abbiano raggiunto e firmato un accordo di pace.
Tante le tentazioni e gli sventati tentativi degli uomini per dissuadere il gentil sesso dalla folle impresa ma le donne, con grande caparbietà e tenacia, resistono per giorni e vincono la loro battaglia.
Realizzata più di duemilacinquecento anni fa, la commedia Lisistrata può essere considerata uno dei primi testi, se non il primo, che parla dell’emancipazione femminile e del coraggio con cui le donne hanno affrontato e continuano tutt’oggi ad affrontare, purtroppo, la dura realtà della guerra.
E sembra essere questo, quindi, il vero tema della commedia di Aristofane, valorizzato dalla naturalezza e la vivace capacità attoriale degli artisti della Compagnia dei Teatranti.