Un libro di sentimenti, di relazioni, non solo tra le persone, ma anche verso le cose, gli oggetti, nella convinzione che “se si salva una cosa, questa un giorno potrà salvare te”. È questo il fil rouge del nuovo romanzo di Lorenza Gentile, “Le cose che ci salvano”, edito da Feltrinelli, presentato alle Vecchie Segherie Mastrototaro. Gea, la protagonista del romanzo, vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere. In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”. Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare e conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servirle.

L’evento, organizzato in collaborazione con Libri nel Borgo Antico, è stato moderato da Alessandra Di Pierro ha tratteggiato i passi più toccanti di un racconto che coinvolge nella ricchezza emotiva della sua protagonista, di cui Lorenza Gentile, con la sua prosa elegante e scorrevole, riesce a far innamorare il lettore fin dalle prime pagine.

In un mondo che ferisce e dimentica, Gea aggiusta e si prende cura di quel che la circonda per regalargli una seconda opportunità. Un messaggio metaforico, un invito a confidare nelle proprie capacità, ma anche letterale, contro lo spreco e l’eccessivo consumismo della nostra società.  

Servizio di Davide Sette. Riprese e montaggio di Angelo Ruggieri.