E’ dal 2 agosto scorso che il Sepolcreto dell’ex Monastero di Santa Croce in via G. Frisari ospita la mostra di pittura Mbà Frènk, aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 18.30 fino a giovedì 14 agosto.
Francesco Cassanelli, Mbà Frènk, è un artista biscegliese, insegnante di Arte di Decorazione Pittorica e Scenografica presso l’Istituto Statale d’Arte di Chiavari (Genova), che ha esposto qui a Bisceglie i suoi quadri raffiguranti i luoghi più caratteristici della nostra città.
“Sin da piccolo -ci racconta Francesco Cassanelli- ho sempre voluto fare l’ artista e per questo il mio percorso formativo mi ha portato a frequentare l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Bari. Nei miei quadri dipingo Bisceglie perché è la città in cui sono nato, ma ormai vivo a Chiavari dal 1981. Espongo i miei quadri in Italia e all’ estero e vengono apprezzati dovunque per la bellezza dei luoghi rappresentati e la curiosità della gente.”
L’artista biscegliese, infatti, conferma l’importanza dell’arte quale mezzo di promozione del territorio, di una città, la nostra Bisceglie, ancora un po’ nascosta e poco valorizzata, apprezzata e rispettata più dai suoi visitatori che non dai suoi cittadini.
La mostra si completa con le opere del biscegliese Giacinto Galantino, miniaturista di monumenti artigiani in pietra e ferro battuto.
“Uso pietra e ferro per i miei lavori -afferma Giacinto- da quando, da bambino, li raccoglievo per strada. Adesso che sono in pensione mi diletto ancora di più a realizzare le mie opere, che ricordano le nostre tradizioni, la nostra storia e i vecchi mestieri. Amo vedere la natura che cresce, i suoi cicli, e immerso nella natura mi chiedo da dove veniamo e cosa ci hanno lasciato i nostri avi, così inizio a progettare.”.
Quella della progettazione, ci confida Giacinto, è la fase più difficile dell’intero processo di realizzazione dell’opera, poiché vi è la ricerca dell’armonizzazione di tutti gli elementi architettonici.
Nella mostra, a ingresso libero, sono esposte diverse miniature di chiese e palazzi storici della città da lui realizzate.
Foto: Francesco Brescia