“Musica presa alla lettera”, il progetto ideato dal percussionista di fama internazionale Michele Rabbia, sarà protagonista dell’ultima tappa del Vetrère Jazz Festival plus presso le Scuderie di Palazzo Ammazzalorsa (via Cristoforo Colombo) sabato 28 marzo alle 21.
Un teatro musicale in cui il percussionista cede il passo all’architetto sonoro, capace di creare suoni e colori, anche in contrasto con i canoni, per creare altri versi e altri suoni. Le parole sono tratte dalla letteratura di Dino Campana, Carmelo Bene, Antonin Artaud e Abbas Kiarostami.
La ricerca musicale del percussionista coinvolge anche gli oggetti come un tavolo, delle palline da ping pong, dei giochi per bambini o un metronomo diventano veri e propri strumenti musicali. Le voci si rincorrono, il piano melodico e quello armonico si diluiscono e danno luogo a uno spettacolo multisensoriale.
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